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Marcia su Roma, La

Politico 28 Ottobre 1922

Schede

Con la “marcia su Roma” il fascismo completò il suo assalto armato allo stato democratico. Dopo avere piegato con la violenza la resistenza dei partiti politici, preparò accuratamente la sua ultima mossa, con la complicità degli alti gradi dell’Esercito e della polizia, e per il 24 ottobre 1922 convocò a Napoli il congresso nazionale del fascio.
Dopo avere diviso il paese in 12 zone, Mussolini insediò a Perugia il comando generale che avrebbe dovuto preparare la marcia per il 28 ottobre 1922.
Anche se il piano fu predisposto da Italo Balbo e da alcuni alti gradi dell’esercito, formalmente l’assalto alla capitale fu guidato da un “quadrunvirato” composto da Balbo, Michele Bianchi, Cesare Maria De Vecchi ed Emilio De Bono.
Dopo il congresso fascista, Mussolini rientrò a Milano. Il 26 ottobre 1922 diede le dimissioni il primo ministro Luigi Facta e il 27 i fascisti, senza incontrare alcuna resistenza, occuparono le principali città italiane.
Il re non ordinò lo “stato d’assedio”, come gli aveva proposto Facta e affidò l’incarico di formare un nuovo governo ad Antonio Salandra, il quale dovette restituire il mandato per l’opposizione che incontrò negli ambienti politici di destra, negli alti gradi della polizia e dell’Esercito, oltre che nelle associazioni padronali. Mentre i fascisti armati marciavano su Roma e vi entravano senza incontrare ostacoli, il re convocò Mussolini. Giunto nella capitale il 30 ottobre 1922, accettò il mandato di formare il nuovo governo e diede inizio alla dittatura. [O]

BIBLIOGRAFIA. P. Mariani, Le tre giornate di Roma, Il fascismo al potere, Roma, 1923, pp.16; I. Balbo, Diario ‘22, Milano, Mondadori, 1932, pp.214; Nel decennale della Marcia su Roma, a cura di P. Orano, Roma, Pinciana, sd, pp.148; E. Pugliese, Io difendo l’esercito, Napoli, Rispoli, 1946, pp.202; M. Missiroli, Il fascismo e il colpo di stato, Bologna, Cappelli, 1966, pp.244; A. Repaci, La marcia su Roma, Milano, Rizzoli, 1972, pp.1.010; La Marcia su Roma, a cura di M. Casati, Verona, Mondadori, 1972, pp.171; G.F. Vené, La lunga notte del 28 ottobre, Milano, Palazzi, 1972, pp.168; G. Goria, La marcia su Roma, Roma, 1973, pp.196; G.F. Vené, Cronaca e storia della marcia su Roma, Venezia, Marsilio, 1982, pp.451; G.F. Vené, La marcia su Roma, Milano, Fabbri, 1983, pp.64.