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Unione del lavoro

1920 -1925

Schede

Negli anni prefascisti l’Unione del lavoro fu l’organizzazione provinciale dei sindacati “bianchi” cattolici.
Su scala nazionale aderiva alla Confederazione italiana dei lavoratori (CIdL).
A Bologna ebbe una scarsa consistenza organizzativa, a differenza delle Fratellanze coloniche, l’organizzazione dei coloni “bianchi”.
Fu promossa all’inizio del 1920 da Carlo Strazziari, su incarico della Giunta diocesana. Questo particolare lo rese noto lo stesso Strazziari il 12.11.1923 quando lasciò la segreteria del sindacato ad Antonio Bonfiglioli (“L’Avvenire d’Italia” 13.11.1923). Ebbe sede in via Repubblicana 15 (oggi via Righi) e in via Marsala 6.
Tra i dirigenti del sindacato va ricordato Vincenzo Gotti. Il 3.1.1925 la sede fu distrutta dai fascisti.
A Imola l’Unione nacque nel giugno 1921 e non ebbe consistenza. [O] Unione nazionale del lavoro.
Nel 1918 i sindacalisti anarchici Ettore Cuzzani e Adelmo Pedrini fondarono, con altri, l’Unione nazionale del lavoro, un’organizzazione sindacale che avrebbe dovuto rappresentare i sindacati provinciali degli ex anarchici usciti dall’USI perché interventisti.
L’UNL - come l’UIL che l’aveva preceduta - ebbe un peso modesto nella vita sindacale italiana e nel marzo 1925 confluì nella CGdL. [O]]