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Monumento Capponi

1924

Schede

Sul quotidiano “L’Avvenire d’Italia” del 4 novembre del 1924, Angelo Raule citò il monumento Capponi di Alfonso Borghesani in un articolo dedicato alle nuove tombe eseguite per il cimitero della Certosa di Bologna; si crede, pertanto, presumile far corrispondere a quell’anno, o al massimo a quello precedente, l’esecuzione dell’opera. Il dramma del duplice lutto famigliare, riportato nelle iscrizioni che ricordano la morte in guerra nell’arco di una settimana dei fratelli Attilio ed Emilio, e la certezza della vita eterna trovano la propria simbolica espressione in un’emotiva raffigurazione del Cristo risorto, col volto rivolto al cielo, gli occhi chiusi, le mani al petto. I caduti, a cui normalmente viene conferito un ruolo centrale nel monumento, sono raffigurati col solo volto nei piccoli tondi laterali, posizionati di profilo per l’imperitura contemplazione del Cristo. Tra le tombe scelte a testimoniare l’arte funeraria della Grande Guerra, il monumento Capponi si caratterizza per l’ispirazione profondamente religiosa che la committenza, evidentemente, volle sottolineare nella commemorazione. L’opera riveste grande interesse all’interno della produzione di Alfonso Borghesani, in quanto testimonianza della versatilità e capacità d’ideazione dello scultore, abilissimo ed estremamente disponibile a diversificare le proprie realizzazioni in rapporto alle richieste della borghesia cittadina. Da un punto di vista stilistico, Borghesani si rivela aggiornatissimo sulle ultime evoluzioni del liberty e sulle prime caratteristiche déco, come la costruzione geometrica, la ricerca della simmetria perfetta, la policromia giocata sui toni della pietra rosa e del mosaico oro.

Il monumento è costituito da una lapide in granito collocata a terra e da una parete tripartita per mezzo di semicolonne scanalate. Le due sezioni laterali della parete sono rivestite da lastre di marmo rosso, sulle quali sono presenti le iscrizioni commemorative della famiglia e due formelle bronzee circolari con le effigi dei due caduti; nella parte centrale è presente un rilievo in bronzo raffigurante il Cristo posto su fondo in mosaico oro. Nella parte inferiore vi è una lapide commemorativa e due vasi portafiori in marmo. L’intera struttura è delineata su tre lati da una bassa cancellata in ferro.

Iscrizioni Commemorative

(in alto)
QVI VIVIT ET CREDIT IN ME NON MORIETVR IN AETERNVM.

(a destra)
ATTILIO CAPPONI / CAPORALE NEL 35° DI FANTERIA / I SETTE LVSTRI DELLA VITA INTEGERRIMA / INFRANTA DAI TRAVAGLI DELLA MILIZIA / SVGGELLO DI SANTA MORTE  / IL 21 MAGGIO 1917 / A SVOI DVE PARGOLETTI / LASCIANDO IL RETAGGIO / DEGLI ESEMPI INTEMERATI /. SECONDA CAPPONI / 1 GENNAIO 1878 14 GENNAIO 1878 / - / REGOLO CAPPONI / 6 AGOSTO 1840 - 6 DICEMBRE 1915 / - / ROSINA CAPPONI / 10 MARZO 1879 31 LUGLIO 1945 / - / ELEONORA CANE' / VED. CAPPONI VED. FABBRICA / 10 AGOSTO 1890 - 20 GIUGNO 1971

(al centro)
LE MORTALI SPOGLIE / DEI FRATELLI DOLCISSIMI / CHE ALLA PATRIA PROFVSERO/LA GENEROSA VITA / QVI COMPOSE /MAVRO CAPPONI /IN COMVNANZA BELLA / DI GLORIA E DI SEPOLCRO / QVI ASPETTANO IL RICHIAMO / AL LAVRO ETERNO.

(a sinistra)
EMILIO CAPPONI / CAPITANO NEL 261° DI FANTERIA / A SOLI VENTISEI ANNI /NELL’ARDORE DEL SVPREMO OLOCAVSTO / LANCIATOSI ALLA CONQVISTA DEL VODICE / VI IMMOLO LA NOBILE VITA IL 27 MAGGIO 1917 / GLORIFICANDO SE / E LA PATRIA. / PRIMA CAPPONI / 6 GENNAIO 1885 - 15 GENNAIO 1889 / - / EMILIO CAPPONI / 6 GENNAIO 1885 - 15 GENNAIO 1889 / - / LVISA CAPPONI NATA MEZZETTI / 13 MARZO 1847 8 FEBBRAIO 1933 / - / ARRIGO CASADIO / 2 NOVEMBRE 1915 - 26 DICEMBRE 1994 / - / MARIA LUISA CAPPONI / VED. CASADIO / 25 NOVEMBRE 1916 - 26 GIUGNO 2002

(in basso a sinistra del rilievo centrale)
EMILIO CANZIANI / FONDERIA ARTISTICA / IN BRONZO PISTOIA.

(in basso a destra del rilievo centrale)
BORGHESANI.

Testo tratto da 'Memorie della grande guerra: le tombe dei caduti nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna', Minerva, 2007.