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Monumento ai caduti di Budrio

1925

Schede

Voluto dal Comitato per le onoranze ai caduti di Budrio, il monumento, collocato nel Parco della Rimembranza, 1 fu inaugurato il 13 giugno 1925. L’opera del vedranese Arturo Orsoni si compone di tre gradini in cemento e di una base, pure in cemento, sulla quale poggia una lapide tripartita: ai lati esterni, due altorilievi in bronzo: a sinistra, una madre velata e inginocchiata abbraccia un bambino e sembra invitarlo alla preghiera; a destra, un uomo inginocchiato e orante; sfondo alle figure umane, alberi di quercia (simbolo di eternità) e di alloro (simbolo di gloria); al centro, incisi su lastra di marmo bianco sormontato da inserto bronzeo con lo stemma del Comune di Budrio circondato da rami di palma (simbolo di martirio), 120 nomi di caduti (sul retro, il nome di altri 250). Davanti al monumento sul terzo gradino, un piedistallo su cui poggia una lampada. Come in altre opere di carattere celebrativo (vedi il monumento ai caduti a Baricella) o funerari (vedi tombe alla Certosa di Bologna) il nostro autore mescola elementi veristi, propri della tradizione ottocentesca e della sua formazione accademica, con rimandi simbolici e leggermente liberty (lo sfondo arboreo).

Le due figure adulte piegate e dolenti danno il tono generale dell’opera, quello di una religiosa meditazione più che di una celebrazione della vittoria; il tono eroico e trionfante è affidato piuttosto alle parole dell’iscrizione incisa nella parte alta centrale: “BUDRIO / QUESTO PUBBLICO PARCO DI SEMPREVERDI / VOLLE CONSACRATO/ ALLA PERENNE MEMORIA DEI SUOI PRODI / GLORIOSAMENTE CADUTI PER LA PATRIA / NELL’ULTIMA GUERRA DI REDENZIONE / 24 MAGGIO 1915-4 NOVEMBRE 1918”. Qui, come nell’analoga opera di Baricella, “i bambini sono gli unici con lo sguardo volto direttamente verso il monumento, quasi a rendere tangibile visivamente il coinvolgimento diretto delle generazioni future nel culto della memoria dei caduti” 2 e forse sono gli unici capaci di pensare agli anni che verranno dopo tanta distruzione.

Vincenzo Favaro, 2022.

*Servetti Donati F., 1993, p. 244; Servetti L. - Dogheria C.- Sabattini A., Budrio nella Grande Guerra; Dogheria C., I Caduti budriesi nella Grande Guerra 1915-1918. (1) L’idea di creare in tutti i paesi d’Italia un Parco o Viale della Rimembranza fu, nel 1921, del sottosegretario alla P.I. Dario Lupi (1876-1932): “le scolaresche d’Italia si facciano iniziatrici di una idea nobilissima e pietosa”. Ogni scuola avrebbe inaugurato uno “spazio sacro” per le liturgie fasciste del ventennio. (2) Sabattini A., 2015.