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Guardia nazionale repubblicana (GNR)

1943 - 1945

Schede

Tra le tante milizie che operarono durante la RSI, la Guardia nazionale repubblicana (GNR) fu la prima ad essere istituita e una delle più consistenti per numero d’uomini e armamento.
Annunciata il 19 novembre 1943, nacque l’8 dicembre 1943 con il decreto n.913, quando la RSI decise di organizzare un corpo con compiti di «polizia interna e militare».
I compiti furono ribaditi ed estesi dal decreto n. 921 del 18 dicembre 1943, pubblicato sulla “Gazzetta ufficiale” n.166 del 18 luglio 1944.
Il 14 agosto 1944 - dopo la nascita delle Brigate nere - con decreto numero 469, pubblicato sulla “Gazzetta ufficiale” numero 190 del 16 agosto 1944, la GNR fu incorporata nell’esercito della RSI, contro la volontà del comandante Renato Ricci. A seguito delle sue proteste, Mussolini lo destituì ed assunse personalmente il comando.
La GNR era nata dall’unione della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale (MVSN), dei carabinieri e della PAI (Polizia dell’Africa italiana).
Il 20 gennaio 1944 aveva 4.552 ufficiali, 17.504 sottufficiali e 105.345 militi per un totale di 127.401 uomini (ACS, MI, DGPS, AGR, RSI, b.43).
Inizialmente si chiamò il "Corpo delle camicie nere", per assumere in seguito quello di GNR. Fu sempre agli ordini di Karl Wolff, il comandante delle SS in Italia, anche se formalmente dipendeva dal ministero dell’Interno.
A Bologna fu costituita con gli ex militi della 67a legione della MVSV di Bologna e della 68a d’Imola. Furono arruolati anche i membri della PAI, mentre i carabinieri - come altrove - difesero la loro autonomia operativa e non si lasciarono integrare.
La caserma principale era in via Borgolocchi, mentre la sede del comando era in via del Fossato 12, poi a fine gennaio, a seguito di un bombardamento, si trasferì presso la facoltà di Ingegneria in via del Risorgimento.
Il 20 gennaio 1944 la GNR bolognese aveva 415 ufficiali, 1.191 sottufficiali e 10.834 militi per un totale di 12.440 uomini.
Da una relazione della GNR, inviata a Mussolini nell’estate 1944, risulta che i militi erano 858 a Bologna e 431 nell’Imolese (ACS, RSI, SPD, CR, b. 4, “G.N.R.”).
Il 20 aprile 1945, quando i tedeschi abbandonarono Bologna nella notte, la GNR si accodò ai reparti in ritirata e si dissolse senza sparare un colpo e tentare di contrastare l’avanzata delle truppe alleate e l’insurrezione delle forze partigiane la mattina del 21. [O]