Fanteria - 149° e 150° reggimento, brigata Trapani

Scheda

Costituita nel marzo 1915 con il 143°, 144° e 149° RF (formatisi tra il gennaio e l'aprile con elementi del 6°, 85° e 86° RF). Il 6 maggio successivo il 143° RF, inviato in Tripolitania, cessò di far parte della “Trapani”. Il 4 giugno 1917 il 149° fu disciolto e sostituito dal 164°, che il 20 luglio passò alla Brigata “Lucca” (163°-164° RF). In quello stesso giorno fu ricostituito il 149° RF. Nel dicembre 1917 il 144° assunse il numero di 150°, attingendo elementi dal deposito del 31° RF (1).

Anno 1915
Il 149° RF, raccolto a Brindisi, è inviato a Treviso dove giunge nella seconda metà di giugno. Fra l'8 e il 10 luglio giungono nella zona compresa tra Spresiano e Maserada sul Piave (Treviso) anche il comando di Brigata ed il 144° RF (provenienti il primo da Palermo e il secondo da Trapani). Inizialmente a disposizione del Comando Supremo, la Brigata è presto posta agli ordini della 23a divisione, e di conseguenza avvicinata alle rive del fiume Isonzo: impegnati in un programma di esercitazioni, a turno i reparti sono impiegati anche in lavori di rafforzamento e di sistemazione del manto stradale. Nella seconda metà di settembre il 149° RF è destinato alla difesa della zona costiera di Aquileia (Udine).

Il 21 ottobre la “Trapani” oltrepassa l'Isonzo, acquartierandosi fra Pieris, San Canzian d'Isonzo e Begliano (Gorizia). Pochi giorni dopo l'intera Brigata passa a disposizione della 14a divisione, assumendo la difesa del settore comprendente il Monte Sei Busi. Fino alla fine dell'anno i reparti sono impegnati in azioni di logoramento nei confronti delle posizioni nemiche.

Anno 1916
Il 12 gennaio la “Trapani” viene rilevata dai fanti della “Cremona” (21°-22° RF) e inviata a riposo oltre la riva destra dell'Isonzo. Nel febbraio sostituisce la “Pinerolo” (13°-14° RF) presso Monfalcone (Gorizia): qui vi rimane fino alla seconda metà di aprile, quando è inviata nelle retrovie.

Nel maggio la Brigata passa alle dipendenze della 32a divisione quindi, dopo essersi raccolta a Casarsa della Delizia (Pordenone), è inviata a Vicenza per venire dislocata sul fronte alpino.

Il 28 maggio i fanti sono a Recoaro Terme (Vicenza) agli ordini della 1a Armata. Il 1° giugno il comando di brigata ed il 144° RF vengono destinati alla sostituzione della Brigata Granatieri sulle posizioni del Monte Cengio ma, durante il trasferimento, il reggimento viene fermato poiché due suoi battaglioni sono richiesti per rafforzare l'occupazione italiana della conca di Paù. Due giorni dopo il 144° è di nuovo riunito ed inviato al Monte Cengio, seriamente minacciato dal nemico. L'operato delle truppe, che riescono a tenere le posizioni nonostante la pressione nemica, vale la concessione della Medaglia di Bronzo alla Bandiera del RF. Dopo un parziale ripiegamento, il 144° è rimandato alla conca di Paù, per rinforzare quelle posizioni.

Nel frattempo, posto alle dipendenze della 30a divisione, il 149° RF è destinato al Monte Lemerle.

Il 20 giugno l'intera Brigata è riunita ed inviata a riposo a Sarcedo (Vicenza). Destinata nuovamente al fronte carsico, il 21 luglio è in prima linea – questa volta sul Monte Sabotino – agli ordini della 45a divisione. La “Trapani” partecipa alla battaglia per Gorizia (Sesta dell'Isonzo, 4-17 agosto) in qualità di riserva divisionale, operante sempre nel settore del Podsabotin. Il 9 agosto i reparti avanzanti raggiungono la riva sinistra dell'Isonzo, costituendo una testa di ponte. Il 12 l'intera “Trapani” è a difesa della testa di ponte di Salcano (sl. Solkan, odierna frazione di Nova Gorica): qui i soldati vi permangono fino al 25 agosto, quando sono inviati a riposo presso Dolegnano (Udine). Le perdite subite in questo periodo ammontano a 1173 soldati e 51 ufficiali: alle Bandiere di entrambi i reggimenti sono inoltre conferite due Medaglie di Bronzo al Valor Militare.

La Brigata rientra in prima linea verso la fine di settembre. Il 10 ottobre la “Trapani” è di nuovo protagonista in un'offensiva, l'Ottava battaglia dell'Isonzo (10-12 ottobre), che la vede agire contro le posizioni del Velik Kribak. Alcune compagnie del 149° RF con grande slancio si portano sulle pendici del “Col Grande”, catturando oltre 200 prigionieri presso quota 265. In ultima istanza, queste compagnie devono però ripiegare – in quanto fatte oggetto di un violento bombardamento nemico. Il giorno successivo il 144° si muove con grande impeto contro il Monte Pecinka: il II battaglione, in particolare, cattura 150 prigionieri ed alcune mitragliatrici. Infine, tra il 12 ed il 13 ottobre, ulteriori progressi sono compiuti dalla “Trapani”, che rafforza le posizioni raggiunte. Quattro giorni di combattimento hanno comportato per la Brigata la perdita di 1659 soldati e 67 ufficiali. Il giorno 14 i reggimenti sono inviati a riposo presso Peteano (frazione di Sagrado, Gorizia), ma già il 20 le truppe sono nuovamente al fronte sulle ultime posizioni occupate, con l'ordine di assistere i reparti operanti durante la Nona battaglia dell'Isonzo (31 ottobre – 4 novembre): in particolare, i bersaglieri operanti verso il Pecinka e la “Toscana” (77°-78° RF) che agisce contro il “Dosso dei Faggi”(sl. Fajtji Hrib).

L'11 novembre la “Trapani” sostituisce la Brigata “Toscana” sul Fajtji. Una decina di giorni dopo i reggimenti, sostituiti dalla “Aosta” (5°-6° RF), arretrano verso Santa Maria la Longa (Udine) dove rimangono fino alla fine dell'anno.

Anno 1917
Ai primi di gennaio la Brigata è trasferita a Monfalcone, agli ordini della 14a divisione: in questo settore il 144° sostituisce la “Acqui” (17°-18° RF) mentre il 149° subentra all'“Arezzo” (225°-226° RF). Il giorno 23 la “Trapani” viene sostituita nuovamente dalla “Toscana”. Il 12 febbraio i soldati vengono avvicinati alla prima linea, venendo dislocati in riserva tra San Canzian d'Isonzo, Staranzano e Monfalcone (Gorizia): da queste posizioni, il 4 marzo, la Brigata parte per sostituire al fronte le truppe della “Arezzo”.

Alla fine di marzo i fanti sono rilevati in linea e, dall'inizio di aprile, la “Trapani” viene destinata ad un lungo periodo di esercitazioni che termina il 24 maggio, quando il 144° sostituisce la Brigata Granatieri sul Monte Sei Busi, mentre il 149° rimane a disposizione del comando della 62a divisione presso Cave di Selz (Gorizia).

Il 4 giugno viene disciolto il 149° RF, sostituito dal 164° (formato con battaglioni provenienti dal 1°, 10° e 13° RF): il 13 successivo la Brigata è inviata a Gagliano (frazione di Cividale del Friuli, Udine) per un periodo di intensa istruzione che dura fino alla metà di luglio.

Il 16 luglio il 164° viene destinato alla sostituzione del 6° Reggimento Bersaglieri: quattro giorni dopo, viene scelto per costituire la Brigata “Lucca” assieme al 163°. In quello stesso giorno viene riformato il 149° con i battaglioni di marcia del 31°, 49° e 50° RF. Il 144° sostituisce in trincea il 164° e l'intera Brigata passa alle dipendenze della 22a divisione.

All'inizio di agosto il comando di Brigata ed il 149° assumono il presidio del tratto di fronte compreso fra Doblar e Ronzina. La “Trapani” partecipa alle azioni dell'Undicesima battaglia dell'Isonzo (17-31 agosto): il giorno 19 il 144° passa il fiume, giungendo alle pendici del Monte Fratta mentre il 149°, non potendo oltrepassare l'Isonzo, si sposta a Sud-Ovest di Ronzina; solo nella notte il reparto riesce a raggiungere il reggimento fratello. Impegnata fin quasi alla fine del mese, la “Trapani” si rende protagonista di un difficile ma quasi costante avanzamento verso le posizioni nemiche. Quindi, dopo essere passata alle dipendenze del XIV Corpo d'Armata, il giorno 30 è inviata a Canale d'Isonzo (sl. Kanal ob Soči).

Nella prima metà di settembre la Brigata viene trasferita sul fronte alpino: l'11 settembre i fanti giungono a Pieve Tesino (Trento) e l'indomani entrano in prima linea nel settore del Monte Lefre (Levre nella cartografia del tempo). Già il giorno 21, però, i soldati sono inviati a riposo tra Castel Tesino e Pieve Tesino (Trento), agli ordini della 62a divisione.

Di nuovo in linea all'inizio di ottobre, dopo il lancio dell'offensiva di Caporetto, la “Trapani” è costretta a ripiegare: l'11 novembre il 149° è schierato sul Monte Grappa, mentre il 144° occupa il tratto di fronte compreso fra Monte Spinoncia e Monte Pallone. Fra il 21 ed il 23 novembre il 149° RF è impegnato in una serie di furibondi attacchi e contrattacchi contro le posizioni del Monte Pertica, prese e perse alternativamente dai fanti italiani e da quelli avversari. Il 26 novembre il comando di brigata ed il 149° sono posti a riposo in Val Poise: l'intera Brigata è quindi trasferita a dicembre nella zona di Campodarsego (Padova) e quindi a Pontevigodarzere. Qui i reparti sono sottoposti ad un lungo periodo di istruzione e di riordino.

Il 28 dicembre il 144° assume la nuova numerazione di 150°.

Anno 1918
Il 20 marzo la Brigata si schiera sul Monfenera (nel settore del Piave) sostituendo alcuni reparti transalpini. Sostituita dalla “Gaeta” (263°-264° RF), il 22 maggio la “Trapani” è nuovamente in linea nel consueto settore, impegnando il nemico durante l'ultima sua grande offensiva di giugno (la cosiddetta “battaglia del Solstizio”).

Dopo un nuovo turno di riposo nel luglio, i reggimenti sono in trincea fra l'agosto ed il settembre.

Il 22 ottobre la Brigata comincia il suo ultimo turno in prima linea: dopo il giorno 24 l'avanzata dei fanti è incessante, e moltissimi sono i soldati nemici che cadono prigionieri dei reparti della “Trapani”. Il 30 essa è sostituita dalla “Gaeta” sulle ultime linee conquistate, oltre l'abitato di Quero (Belluno). In questi giorni i reggimenti hanno perso 575 soldati e 34 ufficiali e, per le azioni svolte, alle Bandiere delle due unità viene conferita un'ulteriore Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

Il 31 ottobre la Brigata si acquartiera presso Virago (Treviso), dove la raggiunge la notizia della firma dell'armistizio di Villa Giusti.

Andrea Spicciarelli

FONTE: Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918, Vol. VI, Roma, Libreria dello Stato 1928, pp. 123-153.

(1) Il cambio di denominazione di questo reparto fu relativo solamente alla numerazione, non inficiando quindi né il personale né la Bandiera. Le due Medaglie di Bronzo concesse al 144° RF devono intendersi quindi attribuite al 150°, in quanto le azioni alle quali esse si riferiscono riguardano i combattimenti (del giugno ed agosto 1916) ai quali partecipò il 150° mentre era 144° (v. la scheda della Brigata “Taranto”, 143°-144° RF).

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Brigata Trapani - 149° e 150° Fanteria
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Ministero della guerra, Stato maggiore centrale, Ufficio storico,
Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918,
Roma, Libreria dello Stato, 1924-1929
8 volumi