Schede
Alfonso Savini (1836 - 1908), Le ultime ore di Torquato Tasso, 1866 ca. Ubicazione: sconosciuta. Nel 1866 Alfonso Savini presenta alla mostra della Protettrice bolognese un Torquato Tasso in S. Onofrio; due anni dopo a Milano propone Le ultime ore del Tasso. Non vi è dubbio, nonostante la lieve variazione nel titolo, che sia da identificare con il dipinto qui riprodotto nell’Album Belluzzi e che, in occasione dell’esposizione accademica di Brera, Savini abbia riproposto il dipinto di due anni prima. Con lo stesso soggetto Luigi Busi, sempre alla mostra della Protettrice ma nel 1864, aveva presentato un dipinto di analogo soggetto. Certamente Savini ha ben presente il dipinto del suo coetaneo, e con un’impaginatura della scena simile al contemporaneo Nicolò Machiavelli, di Orfeo Orfei (vd. scheda del pittore) ne riprende l’idea della porta aperta sul chiostro; ciò permette la realizzazione di quelle ombre nette e piatte della sua opera precedente Io mi sedeva in parte, che tanto poco incontravano l’approvazione dell’Accademia. Come nel Buondelmonte del 1867, qui affiorano i primi segni di un passaggio verso una scena ricca di brani decorativi e di piccoli episodi secondari; in particolar modo le figure dei frati e, sia qui che là, la natura morta di fiori sul pavimento.
Isabella Stancari
Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia: Società Protettrice 1866, n. 67; Esposizione Milano 1868, n. 89, p. 14; Bologna 1983b, p. 194.