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Vincenzo Salvatori

16 luglio 1907 - [?]

Scheda

Vincenzo Salvatori, da Marsilio e Rosa Montefiori; nato il 16 luglio 1907 a Casalfiumanese. Nel 1943 residente a Castel del Rio. Mezzadro. Militò nella 36ª brigata Bianconcini Garibaldi e operò sull’Appennino tosco-emiliano. Nella notte tra il 27 e il 28 settembre 1944 si trovava nella casa colonica che la sua famiglia abitava a Cà di Guzzo in località Belvedere (Castel del Rio), con il padre, la madre, i fratelli Augusto, Cherubina, Clementina e Primo e il cognato Mario Ferretti. Unitamente ai familiari e ad altre famiglie sfollate, che avevano trovato ospitalità nella sua abitazione, si rifugiò nella stalla, quando paracadutisti e SS tedesche circondarono la casa, dopo avervi sorpreso un ingente gruppo di partigiani della 36a brigata Bianconcini Garibaldi. La mattina del 28 settembre 1944 - dopo la sortita dei partigiani - fu catturato dai tedeschi e allineato con i familiari e i componenti delle altre famiglie contro il muro esterno della casa. Dopo essere rimasto molte ore sotto la minaccia delle armi, fu rilasciato. Il fratello Augusto e il cognato caddero nella Resistenza. Riconosciuto partigiano dal 10 ottobre 1943 alla Liberazione. [O]