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Cherubina Salvatori

16 agosto 1904 - [?]

Scheda

Cherubina Salvatori, da Marsilio e Rosa Montefiori; nata il 16 agosto 1904 a Casalfiumanese. Nel 1943 residente a Castel del Rio. Mezzadra.
Militò nella 36a brigata Bianconcini Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano.
Nella notte tra il 27 e il 28 settembre 1944 si trovava nella casa colonica che la sua famiglia abitava a Cà di Guzzo in località Belvedere (Castel del Rio), con il padre, la madre, i fratelli Augusto, Clementina, Primo e Vincenzo e il cognato Mario Ferretti.
Unitamente ai familiari e ad altre famiglie sfollate, che avevano trovato ospitalità nella sua abitazione, si rifugiò nella stalla, quando paracadutisti e SS tedesche circondarono la casa, dopo avervi sorpreso un ingente gruppo di partigiani della 36a brigata Bianconcini Garibaldi. La mattina del 28 settembre 1944 - dopo la sortita dei partigiani - fu catturata dai tedeschi e allineata con i familiari e i componenti delle altre famiglie contro il muro esterno della casa. Dopo essere rimasta molte ore sotto la minaccia delle armi, fu rilasciata.
Il fratello Augusto e il cognato caddero nella Resistenza.
Riconosciuta partigiana dall'1 maggio 1944 all'1 ottobre 1944. [O]