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Augusto Salvatori

11 agosto 1902 - data imprecisata

Scheda

Augusto Salvatori, da Marsilio e Rosa Montefiori; nato 1’11 agosto 1902 a Casalfiumanese. Nel 1943 residente a Castel del Rio. Analfabeta. Mezzadro.
Militò nella 36ª brigata Bianconcini Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano.
Nella notte tra il 27 e il 28 settembre 1944 si trovava con il padre, la madre, i fratelli Cherubina, Clementina, Primo e Vincenzo e il cognato Mario Ferretti nella sua casa colonica a Cà di Guzzo in località Belvedere (Castel del Rio), quando paracadutisti e SS tedesche la circondarono dopo avervi sorpreso un grosso contingente partigiano.
La mattina del 28 settembre 1944 - dopo la sortita dei partigiani - fu catturato dai tedeschi e allineato contro il muro esterno della casa con i genitori, i fratelli e numerosi sfollati. Dopo alcune ore i tedeschi fucilarono Pietro Coppi, Giancarlo Gardi e Medardo Mallini. Quando lasciarono Cà di Guzzo lo portarono via con loro. Da allora è considerato disperso perché la salma non è stata trovata.
Il cognato Mario Ferretti cadde nella Resistenza.
Riconosciuto partigiano dall'1 ottobre 1943 al 28 settembre 1944. [O]