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Quirino Rosso

8 novembre 1867 - 5 dicembre 1926

Scheda

Quirino Rosso, da Giacomo e Teresa De Marta; nato l’8 novembre 1867 a Sordevolo (VC). Residente a Bologna dal 1906. Operaio fornaciaio. Iscritto al PSI.
Entrato giovanissimo in fornace, aderì agli ideali socialisti e divenne attivista sindacale. Fu a lungo capolega bolognese della categoria.
Negli anni della guerra mondiale fece parte della segreteria della CCdL e nel 1919 venne eletto segretario provinciale del sindacato fornaciai.
In quello stesso anno il comune di Bologna affittò la fornace Cordara, in frazione Corticella, e l'affidò in gestione alla Lega fornaciai bolognese che si era costituita in Cooperativa operaia fornaciai.
Rosso fu il principale sostenitore dell'iniziativa, in accordo con il sindaco Francesco Zanardi, e divenne uno dei massimi dirigenti dell'azienda. Sotto la sua guida, i cooperatori fornaciai resistettero a tutti gli assalti fascisti.
Il 29 novembre 1926, dopo la fine del regime democratico, il prefetto sciolse il consiglio d'amministrazione e destituì i dirigenti eletti dalla base, compreso Rosso.
Morì pochi giorni dopo, il 5 dicembre 1926.
Durante la dittatura i dipendenti della cooperativa rifiutarono l'iscrizione al PNF e resistettero passivamente ai nuovi dirigenti fascisti. Nei venti mesi della lotta di liberazione lo stabilimento divenne una delle princiapli basi della la brigata Irma Bandiera Garibaldi. [O]