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Enrico Verducci

26 agosto 1877 - 21 luglio 1915

Scheda

VERDUCCI ENRICO di ignoto e di ignota, nato a Bologna il 26 agosto 1877 (immigrato da Bologna 10/02/1893), professione meccanico, residente a Castel Maggiore, via Umberto I° n. 3, maresciallo musicante del 44° Reggimento Fanteria (BRIGATA FORLI’) – morto mercoledì 21 luglio 1915 presso l’Ospedale S. Lazzaro ad Alba in seguito a ferite riportate in guerra; per ONORCADUTI sepoltura non nota.
“ La brigata Forlì, assegnata alla 3^ divisione, il 24 maggio 1915 oltrepassa l’ Judrio senza incontrare resistenza, raggiunge il costone Verhovlje-Guniace Bala (area del Collio) e, il giorno 27, concorre col 43° reggimento all’attacco della cresta del Sabotino, eseguito da reparti del 34° fanteria della 4^ divisione. Il 13 giugno la brigata viene inviata alla testa di ponte di Plava, col compito di attaccare la Q. 383 e procedere sul costone Kuk-Vodice; il 25 infatti, reparti della Forlì attaccano la quota, ma debbono arrestarsi dinanzi alle posizioni nemiche, dominanti tutta la zona di attacco e protette da robusti reticolati.
Il tentativo viene rinnovato il mattino seguente con l’aiuto di reparti della Ravenna e del 125° M.M. ed alle ore 6 del 17 giugno, il 2° battaglione del 43° ed alcuni reparti del 125°, superate tutte le difese avversarie, irrompono, dopo ripetuti assalti alla baionetta, nelle trincee estreme delle pendici ovest di Q. 383, le conquistano e riescono a mantenersi sotto la sommità dell’altura, nonstante i contrattacchi energici del nemico e le sensibili perdite subite (365 uomini fuori combattimento dei quali 14 ufficiali)”. Nel susseguirsi dei reiterati assalti viene ferito Enrico Verducci. (da Brigate di Fanteria – 2° vol.)
Nel registro degli atti di morte, protocollo n. 41, del Comune di Alba (Cuneo), viene trascritto: “...Alle ore pomeridiane tre e minuti trenta di ieri, nella casa posta in via Ospedale al numero ventiquattro (trattasi dell’ospedale San Lazzaro di Alba – ndr), è morto Verducci Enrico, di anni trentasette, maresciallo 44° Fanteria, residente in Castelmaggiore, nato in Bologna, da genitori ignoti, celibe...”