Note sintetiche
Causa morte:
Malattia
Occupazione:
Sarto/a
Scheda
Mazzucchelli Orfeo, di Michele, soldato nel 120 reggimento Fanteria, nato a Baricella nel 1881, dimorante a Baricella, morto per bronchite e depressione organica, il 29 febbraio 1916. Sarto. Ammogliato, lascia un orfano.
Soldato del 120° reggimento fanteria, assieme al 119°, formano la brigata Emilia.
La brigata il 22 giugno 1915 passa l'Isonzo su ponti di barche e punta su Globna e Britoff, occupando il 24 Globna con un suo battaglione, perdendo però il 30% degli effettivi. L'11 luglio è nel settore di Caporetto, schierata sulla linea di quota 2163 sul Monte Nero; il 14 compie l'attacco alle trincee nemiche di quota 2178, che non riesce per la pronta reazione austriaca, in poche ore di combattimenti il 120° reggimento perde 130 soldati. L'azione viene ripetuta il 19 ed il 20, con identico risultato.
Trascorso un periodo di riorganizzazione lontano dal fronte, la brigata il 21 ottobre è di nuovo sulla linea di quota 2163 del Monte Nero, il 119° tenta una azione di sorpresa contro le antistanti posizioni avversarie; l'attacco non riesce ed il reggimento perde 8 ufficiali e 148 soldati. I rigori dell'inverno imminente, a quelle quote, fermano tutti i movimenti delle truppe, impegnandole in una diversa lotta per la sopravvivenza.
Solo le artiglierie continuano i duelli a distanza. Mazzucchelli Orfeo, vinto dalla malattia, muore il 29 febbraio presso l'ospedale di Cividale per broncopolmonite e depressione organica.
(Paolo Antolini)
Soldato del 120° reggimento fanteria, assieme al 119°, formano la brigata Emilia.
La brigata il 22 giugno 1915 passa l'Isonzo su ponti di barche e punta su Globna e Britoff, occupando il 24 Globna con un suo battaglione, perdendo però il 30% degli effettivi. L'11 luglio è nel settore di Caporetto, schierata sulla linea di quota 2163 sul Monte Nero; il 14 compie l'attacco alle trincee nemiche di quota 2178, che non riesce per la pronta reazione austriaca, in poche ore di combattimenti il 120° reggimento perde 130 soldati. L'azione viene ripetuta il 19 ed il 20, con identico risultato.
Trascorso un periodo di riorganizzazione lontano dal fronte, la brigata il 21 ottobre è di nuovo sulla linea di quota 2163 del Monte Nero, il 119° tenta una azione di sorpresa contro le antistanti posizioni avversarie; l'attacco non riesce ed il reggimento perde 8 ufficiali e 148 soldati. I rigori dell'inverno imminente, a quelle quote, fermano tutti i movimenti delle truppe, impegnandole in una diversa lotta per la sopravvivenza.
Solo le artiglierie continuano i duelli a distanza. Mazzucchelli Orfeo, vinto dalla malattia, muore il 29 febbraio presso l'ospedale di Cividale per broncopolmonite e depressione organica.
(Paolo Antolini)
