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Portale di accesso alla chiesa

Schede

Il monumentale ingresso che immette nel chiostro della chiesa fu realizzato nel 1768 dall’architetto Giovan Giacomo Dotti (1724 - 1780) su commissione dei Certosini. Fu l’ultima commissione dell’ordine religioso prima delle soppressioni napoleoniche (1797). Nel grande portico a cinque archi spicca quello centrale, di linee più imponenti, sottolineato da colonne tuscaniche.

La chiesa di S. Girolamo si affaccia sul vasto chiostro X o della chiesa, che in parte conserva le linee originali mentre sul lato sinistro risulta accresciuto e rinnovato. La spoglia facciata ingloba il portico su colonne in arenaria sotto il quale si apre l’unico portale d’accesso con paraste lisce dai capitelli di gusto cinquecentesco. Al di sopra della linea del tetto risalta la struttura della navata con le due cappelle laterali, profilata da archetti ciechi in cotto. Ai lati dell’arco centrale del portico, che corrisponde alla porta d’ingresso, si aprono due nicchie simmetriche con le statue in terracotta del re Davide (a sinistra) e della regina Ester (a destra), opera dello scultore bolognese Gabriele Brunelli (1615 - 1682) provenienti dalla soppressa confraternita del Buon Gesù. Sotto il portico sono murati numerosi monumenti funebri cinquecenteschi scolpiti, trasportati al cimitero nel XIX secolo da chiese soppresse, per garantirne la conservazione visto il loro valore di testimonianze artistiche e storiche. Particolarmente significativo è l’alto rilievo in marmo a sinistra della porta d’ingresso che raffigura S. Ugo Vescovo che consegna a S. Girolamo il modello della chiesa. Al di sotto compare la scritta “S. Ugo Cartusiensis S. Hieronim. Doctor”.

Antonella Mampieri