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Aurelio Minghetti

16 luglio 1879 - [?]

Scheda

Aurelio Minghetti, da Gennaro e Adele Bersani; nato il 16 luglio 1879 a Bologna. Ragioniere. Industriale della ceramica. Iscritto al PSI.
All'inizio del 1914, quando nel PSI bolognese si aprì il dibattito sull'opportunità di conquistare il comune di Bologna - come era matematicamente possibile, dopo il risultato delle elezioni politiche del 1913 - propose di rinunciarvi. Sostenne che il PSI non era pronto per quel compito. La sua tesi fu respinta dal congresso provinciale e il 28 giugno 14 il PSI conquistò il comune.
A quella data non faceva più parte del partito perché quando gli fu chiesto di scegliere tra il PSI e massoneria - come aveva deciso il XIV Congresso nazionale socialista di Ancona - aveva optato per la «loggia». Rientrato nel PSI nel 1919, fu nominato vice presidente dell'azienda comunale dal gas.
Il 21 marzo 1921 venne arrestato con l'accusa di avere partecipato alla sparatoria che si era tenuta in consiglio comunale il 21 novembre 1920 al momento dell'insediamento della seconda amministrazione socialista, quando i fascisti assalirono Palazzo d'Accursio e provocarono una strage. Il 18 novembre 1921, essendo stato assolto in istruttoria, riebbe la libertà. Sempre sorvegliato dalla polizia, nonostante avesse abbandonato l'impegno politico, il 29 aprile 1929 fu radiato dall'elenco dei sovversivi. Restò sempre fedele alla sua idea. [O]