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Circolo socialista indipendente

1914 - 1915

Schede

Quando il XIV congresso nazionale del PSI, riunitosi ad Ancona nell’aprile 1914, stabilì l’incompatibilità tra PSI e Massoneria, molti socialisti dovettero scegliere.
A Bologna la maggior parte dei militanti aderenti alla Massoneria uscì dalla “loggia”.
Solo sei, Augusto Dal Mazzoni, Lodovico Farné, Giovanni Frascari, Ugo Lenzi, Aurelio Minghetti ed Emanuele Sacchetti, abbandonarono in PSI, dopo avere inviato una lettera agli organi del partito, nella quale affermarono di essere «convinti che la pretesa incompatibilità tra Socialismo e Massoneria non può esistere».
Anziché espellerli, il PSI bolognese si limitò a prendere atto della lettera «interpretandola come una esplicita dichiarazione di dimissioni dal partito».
I sei costituirono il Circolo socialista indipendente, che svolse una limitata attività politica, per passare poi in campo interventista nel 1915.
Al Circolo aderirono, in seguito, l’ex radicale Gino Bondanini, il socialista Ulisse Lucchesi, che non era massone, e l’ex anarchica Maria Rygier.
Il Circolo - che non si affiancò né aderì al Partito socialista riformista di Leonida Bissolati - si dissolse alla fine del 1915. [O]