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Adelmo Lorenzoni

16 giugno 1891 - 12 agosto 1916

Scheda

Lorenzoni Adelmo di Albino e di Magni Filomena, nato a Castel Maggiore il 16 giugno 1891, celibe, professione bracciante, residente a Trebbo di Reno, via Lame n. 36, soldato del 73° Reggimento Fanteria, 6^ compagnia zappatori (BRIGATA LOMBARDIA) – morto sabato 12 agosto 1916 sul Monte S. Michele (Quota 212) in seguito a ferita di pallottola di fucile all’addome (Registro atti di morte pag. 290, n. 855 d’ordine del 73° Reggimento fanteria); per ONORCADUTI sepoltura non nota.
“...La Brigata Lombardia giunge il 2 agosto a Cervignano e di qui è inviata sulle pendici meridionali del Monte S. Michele alla dipendenza della 23^ divisione per prendere parte alla battaglia di Gorizia (6-17 agosto).
Il giorno 9 attacca in direzione del Vippacco che raggiunge dopo aver infranto la tenace resistenza del nemico e catturato circa 600 prigionieri e molto materiale.
Proseguendo l’avanzata, attraverso altre linee di poderosi trinceramenti, il 10 agosto occupa Rubbia, il 12 il 73° si spinge arditamente all’attacco delle trincee di Q. 212 (Nad Logem) costringendo alla resa il battaglione che la difende...”.
In quest’ultima operazione perde la vita Adelmo Lorenzoni (da Brigate di Fanteria – 4° vol.).
Dal Bollettino del Comando Supremo del giorno 13 agosto 1916: “Sul basso Isonzo le instancabili nostre truppe riportarono ieri nuovi brillanti successi.
Nel settore di Monfalcone, dopo due giorni di accanito combattimento conquistarono le alture di Quota 121 e del Debeli. Più a nord oltrepassato il Vallone in tutta la sua lunghezza spinsero l’occupazione fino ad un chilometro ad est di Oppacchiasella.
Sul margine settentrionale del Carso la fortissima altura del Nad Logem (Quota 212) difesa dal nemico con estremo vigore fu espugnata dalle fanterie della 23^ divisione (nell’ XI° Corpo d’Armata comandato dal Ten. Gen. Giorgio Cigliana figura, come Capo di Stato Maggiore, il Colonnello Demetrio Cordero di Montezemolo – ndr) che presero 156 prigionieri, dei quali 57 ufficiali, 2 cannoni di medio calibro ed alcune mitragliatrici”.