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Loiano, (BO)

1919 | 1943

Insediamento

Schede

Nelle elezioni politiche del 1919, a livello comunale i voti ai socialisti compirono un forte balzo in avanti, ma non conseguirono la maggioranza. Nelle elezioni amministrative dell'autunno 1920, prevalse la lista del Partito Popolare Italiano, così come in altri sei comuni della montagna bolognese.
Durante gli anni del regime fascista, tre nativi di Loiano furono deferiti, processati e condannati dal Tribunale Speciale (Aula IV): i fratelli Aldo e Armando Benni (rispettivamente classe 1908 e 1910) e Vincenzo Nanetti.
I Benni vennero arrestati nel 1933 per costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda, in riferimento ad una vasta azione antifascista culminata il 17 luglio di quell'anno col lancio di manifestini e con l'esposizione di bandiere rosse in diversi comuni della pianura bolognese. Aldo militerà poi nella 62a Brigata. Nanetti (classe 1877), operaio, comunista, membro dell'organizzazione attiva all'interno dell'Azienda tranviaria bolognese e in alcuni comuni della provincia, fu condannato ad un anno di carcere per ricostituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda.

Quando in Spagna scoppiò la rivolta capeggiata dal generale Francisco Franco, nelle file degli antifascisti internazionali in difesa di quella repubblica parteciparono Oreste Monti (classe 1904), operaio, socialista e Armando Tedeschi (classe 1897) minatore, comunista, emigrato in Belgio nel 1922, trucidato dai fascisti italiani a Guadalajara il 12 marzo 1937 (Spagna).