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Il nevone del 2012

31 gennaio | 13 febbraio 2012

Schede

Bologna tra l'1 ed il 4 febbraio 2012 venne investita da una nevicata eccezionale. In quei giorni il cimitero monumentale della Certosa di Bologna venne chiuso per motivi di sicurezza. La galleria fotografica che qui si offre è quindi una documentazione unica del luogo in quei giorni particolari, dove chiostri, cortili, campi, edifici e sculture vennero completamente rivestite da un ampio manto bianco. Le nevicate si sono susseguite tra la notte del 31 gennaio fino al mattino del 13 febbraio. L’ARPA registrò sulla città di Bologna 94 cm di neve complessiva. Un evento che superò la nevicata del 14-17 gennaio 1985 (75 cm) e del 10-14 febbraio 1956 (63 cm) ma che non raggiunse quella del 1929, di ben 128 cm. (fonte dati: arpa.emr.it)

In Italia l'ondata di freddo e neve provocò almeno 57 vittime, cadendo su gran parte del paese, ma soprattutto in Emilia-Romagna e nelle Marche. Solo alcune zone della Puglia, della Sicilia e della Calabria si salvarono da questa ondata di aria gelida. Il gelo fu più intenso nella pianura emiliana in quanto i cieli si presentarono sereni, raggiungendo estremi termici fino a -16°/-18° sulla bassa pianura modenese e -15° sulla bassa bolognese e ferrarese. L'ondata di freddo tra il 27 gennaio e 20 febbraio 2012 coinvolse gran parte dell'Europa fino al Nord Africa, provocando oltre 650 morti. Le temperature furono estremamente basse, in particolare nell'Europa orientale: i punti più bassi arrivarono a −39,2 °C il 2 febbraio a Kuusamo, in Finlandia. Evento rarissimo, il 4 febbraio nevicò anche nel Nord Africa arrivando fino nel Deserto del Sahara. Algeri fu rivestita da un accumulo straordinario di quasi 20 cm di neve. Europa centrale ed orientale furono investite da forti tormente di neve con temperature estreme: -36 °C in Serbia e Russia, -20 °C in Germania e Romania.