Salta al contenuto principale Skip to footer content

Gaspare Contarini

16 Ottobre 1483 - 24 Agosto 1542

Scheda

ARMA: Bandato d'oro e d'azzurro.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d'oro e sormontato da un cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: GASPAR CARDINAL. / CONTARENVS LEGAT. / 1542. (Cardinale Gaspare Contarini legato. 1542).

Il Rietstap dà per il Contarini: D'oro a 3 bande d'azzurro che è l'autentica arma della famiglia.

I Contarini di Venezia furono tra le 12 famiglie che si fregiarono del titolo di «Apostoliche» per aver eletto il primo Doge e che stabilirono il corpo della nobiltà patrizia. 
Caterina Cornaro, Regina di Cypro, concesse loro la contea di Jope e dello Zaffo in Syria. 
Fra i suoi membri si contano ben 8 dogi, senatori, ambasciatori, procuratori di S. Marco, podestà, generali e patriarchi di Venezia. 
La famiglia si divise in numerose branche quasi tutte estinte.

Gaspare Contarini era figlio di Alvise dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Polissena Malipieri. 
Egli nacque a Venezia il 16 ottobre del 1483. Studiò prima a Venezia e poi a Padova ove si recò nel 1501 restandovi 8 anni circa, non considerando il rientro a Venezia nel 1502 a causa della morte del padre e delle pratiche per gestire il patrimonio che ne derivarono.
Rientrato a Venezia, si dedicò agli studi filosofici e teologici acquistando larga fama. Solo a partire dal 1512 si trovano testimonianze di un suo interesse per la carriera politica.
A 35 anni e per la prima volta, occupò una carica politica. Nel 1521 la Repubblica Veneta lo inviava oratore a Carlo V alla dieta di Worms. Di lì seguì la Corte Imperiale nelle sue varie peregrinazioni, fino in Spagna.
L'entusiasmo iniziale per questo incarico lasciò spazio al disagio dovuto allo scoppio del conflitto fra Carlo V e Francesco I (Monarca francese e legato di Venezia), alle ingenti spese e alle fatiche e difficoltà che incontrò durante il periodo alle dipendenze dell'imperatore. In ogni caso, il Contarini si mostrò ottimo osservatore ed abile mediatore nei momenti di tensione tra Carlo V e Venezia.
Rientrato nella città natia nel 1525 veniva eletto Savio di Terraferma, occupandosi prevalentemente della vendita di uffici, e l'anno successivo fu Capitano di Brescia, carica che rifiutò.
Nel 1527 fu eletto oratore presso il Duca di Ferrara, per convincerlo ad aderire alla lega di Cognac contro Carlo V. L'anno successivo, oratore a Roma presso Clemente VII, con lo stesso obbiettivo. Missione resa ancora più complicata dal fatto che durante la sua permanenza a Roma Clemente VII concluse un trattato di pace con Carlo V e Francesco I fece lo stesso a Cambrai.
Nel 1530 era a Bologna ove assiste all'incoronazione di Carlo V. Venezia, alla fine delle trattative, si trovava costretta a cedere Cervia e Ravenna al Pontefice (e si sperava di non arrivare a questa soluzione), ma per lo meno Milano veniva restituita agli Sforza e Venezia non aveva forze spagnole ai confini. Per questo risultato, l'interazione del Contarini si rivelò fondamentale. Nello stesso 1530 veniva rattificato il trattato di pace fra Venezia, Carlo V, Francesco I e Clemente VII.
Entrò poi nel Consiglio dei Dieci e sempre nel 1530 fu eletto per due anni come riformatore dello Studio di Padova. Nel 1532 fu eletto Consigliere Ducale, ufficio che riassumerà nel 1534 e che deterrà per la terza volta nel 1535.
Con l'ascesa al Pontificato di Paolo III che apprezzava e stimava la sua profonda dottrina teologica, il Contarini fu creato Cardinal Diacono nel maggio del 1535 con il titolo di S. Maria in Aquiro. Ordinato Prete passava al titolo di S. Vitale e l'anno successivo veniva nominato Vescovo di Cividale di Belluno. E' questo il periodo in cui egli assieme al Cardinal GianPiero Carafa, diventa il capo indiscusso della corrente riformista in seno alla Curia Romana. Forte fu il tentativo di trovare una soluzione diplomatica nelle difficili dinamiche fra Spagna, Francia e Stato Pontificio durante quegli anni. Nel 1538 andò con il Papa al Concilio di Nizza e nel 1541 venne nominato Legato «a latere» alla Dieta di Ratisbona ma i suoi tentativi di conciliare le tesi protestanti con quelle cattoliche non ebbero successo.
Anzi il Contarini venne accusato di eccessiva condiscendenza alle tesi protestanti; queste accuse però non impedirono la sua nomina a Legato di Bologna avvenuta il 27 gennaio del 1542. Poco dopo però si ammalava e il 24 agosto dello stesso anno moriva. 
Venne sepolto in S. Petronio.

Fu autore di numerose opere filosofiche e teologiche, lasciò una biblioteca fra le più ricche di Venezia. Le sue opere vennero pubblicate nel 1571.