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''Giornale dell’Emilia'' del 29 settembre 1951

Schede

Le testimonianze rese in istruttoria da Gino Chirici e Bruno Pedriali gettano luce su un altro crimine compiuto dai tedeschi: quello di Ca’ Beguzzi, dove il 5 [sic] ottobre (quando cioè Reder aveva già a Cerpiano, poco distante, il suo comando tattico avanzato) furono uccise 23 persone, fra cui alcuni scampati al precedente massacro di Casaglia. Nel rifugio di Cà Beguzzi perirono tredici fra donne e bambini; gli uomini che i tedeschi avevano prelevati dal rifugio per portarli a lavorare a Cà Belvedere, si videro improvvisamente puntati contro i mitra, lungo la via del ritorno, e caddero sotto le raffiche giù per una scarpata. Il Chirici e il Pedriali si salvarono.
Dal “Giornale dell’Emilia” del 29 settembre 1951
Note
3