Schede
Il 4 ottobre 1944 nel rifugio di Ca’ Beguzzi i tedeschi trovano una ventina di persone, tra cui vari scampati agli eccidi dei giorni precedenti. Alcuni uomini sono costretti a seguire i tedeschi sino a Ca’ Belvedere, mentre le persone rimaste nel rifugio vengono uccise.
Gli uomini rastrellati vengono prima obbligati a lavorare per i tedeschi e sulla via del ritorno sono fucilati sul ciglio di un burrone; tre di loro, Bruno Pedriali, Mario Pelagalli e Gino Chirici, riescono a salvarsi buttandosi per la scarpata.