Domenico Franzoni

Domenico Franzoni, da Pio e Filomena Folli; nato il 5 dicembre 1915 a Mordano; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Fornaciaio.
Prestò servizio militare a Fiume in fanteria dall'aprile al dicembre 1936.
Nel 1937 si iscrisse al PCI.
Insieme con Alfiero Franzoni si occupò della raccolta dei fondi per il Soccorso rosso.
Richiamato alle armi nel 1940, venne inviato sul fronte greco dove fu ferito. Congedato, ritornò a Chiavica (Mordano) e riprese i contatti con l'organizzazione del PCI. Fu addetto alla distribuzione della stampa clandestina.
Nell'estate 1942 organizzò lo sciopero degli operai fornaciai per il sussidio caropane. La vertenza si risolse positivamente per la compattezza dei lavoratori, a favore dei quali venne istituita la mensa aziendale.
Venne arrestato il 16 giugno 1943 perché trovato in possesso dei volumi: S. Caramella Le scuole di Lenin, 1921 e K. Mahnert Inchiesta sulla gioventù sovietica edizione 1933.
Venne incarcerato a San Giovanni in Monte (Bologna) fino al 16 luglio 1943. Liberato, fu diffidato.

Subito dopo l'8 settembre 1943 prese parte alle riunioni per organizzare la lotta partigiana.
Nel 1944 gli venne affidata l'organizzazione delle SAP di Chiavica (Mordano). Fece parte del CLN di Bubano (Mordano) in rappresentanza della lega fornaciai.
Riconosciuto partigiano con il grado di sottotenente dall'1 maggio 1944 al 14 aprile 1945.
Testimonianza in M. Zappi, La rossa primavera, Imola 1985. [AQ-CA]