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Compagnia autonoma speciale (CAS)

1943 - 1945

Schede

La Compagnia autonoma speciale al comando del capitano Renato Tartarotti, la cui sede di comando era posta in una villa in via Siepelunga, era un reparto speciale alle dirette dipendenze del questore Giovanni Tebaldi non ufficialmente inquadrato fra i reparti di Pubblica Sicurezza (così come la precedente polizia federale attiva a Bologna fino al dicembre 1943).
Una banda autonoma priva di esplicite dipendenze dal Ministero dell’Interno della Rsi rimasta famosa in città per la ferocia della sua condotta repressiva contro partigiani, antifascisti e supposti tali e specializzata in esecuzioni per strada e in azioni di requisizione a scopo di lucro.
Della «CAS» facevano parte cuna sessantina di persone che godono di fiducia da parte di Tartarotti con compiti di “ordine pubblico”.
Tra questi, troviamo: Alberto e Paolo Gamberini, Dino Curti, Pierino Rigon, Alessando Molmenti, Gino Fossa, Dante Ferretti, Aldo Ceci, Giovanni Panico, Giannino Vecchi, Pasquale Fornelli, Renzo Bedeschi e i fratelli Saia.
Pietro Torri, inserì inoltre due suoi ufficiali, i sottotenenti Revelli e Tossani. Sucessivamente, «Pino» Rigon costituì una squadra volante specializzata in esecuzioni sommarie in strada, chiamata «camioncino rosso», composta da: Alessandro Molmenti, Alberto e Paolo Gamberini, Enrico Roncarati, Sergio Mengoli e Salvatore Sciuto.