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Giovanni Piancastelli

14 Settembre 1845 - 23 Settembre 1926

Scheda

Giovanni Piancastelli nasce il 14 settembre 1845 a Castel Bolognese da Federico, di umile famiglia. Compie i primi studi presso il convento dei Frati Minori Cappuccini di Castel Bolognese. Nel 1860 si iscrive alla scuola di disegno di Faenza, diretta da Achille Farina. Nel 1862 termina gli studi faentini e si trasferisce a Roma ospite del marchese Camillo Zacchia. Nell’anno 1864 si iscrive all’Accademia di San Luca a Roma, dove è allievo di Francesco Podesti e Francesco Coghetti. Nel dicembre del 1865 vince il Concorso di Architettura indetto dalla Congregazione Pontificia dei Virtuosi al Pantheon. Nel 1866 lascia Roma per il servizio militare e nel 1869 è a Siena dove frequenta l’Accademia di Belle Arti diretta da Luigi Mussini. Nel 1871, congedato, ritorna a Roma dove viene assunto come insegnante di disegno e pittura dal Principe Marcantonio Borghese per i propri figli.

A Roma si fa ben presto apprezzare nel circolo ristretto della chiusa aristocrazia romana sia come ritrattista sia come consulente artistico. Qui assume l’incarico di curatore della collezione d’arte del Principe Borghese, di cui sarà il primo a catalogarne le opere. Nel 1878 è presente all’Esposizione Universale di Parigi con il dipinto Gli emigranti della campagna romana. Nel 1883 è presente all’Esposizione Internazionale di Roma e a quella Internazionale di Monaco di Baviera con due dipinti sul tema dell’emigrazione. Il 17 giugno del 1889 riceve la nomina di accademico d’onore presso la Regia Accademia di Belle Arti di Bologna. Quando, nel 1902, lo stato italiano acquisisce Villa Borghese e le sue collezioni artistiche, Piancastelli viene nominato primo direttore della Galleria. Giovanni Piancastelli è anche appassionato collezionista soprattutto di disegni e stampe antiche. Nel 1906 si ritira a vivere a Bologna nella palazzina di Porta Saragozza, acquistata con la vendita della sua importante collezione di stampe alle due facoltose sorelle statunitensi Sarah ed Eleanor Hewitt. Qui riceve Corrado Ricci, Adolfi Venturi, Giovanni Battista Cavalcaselle, Ignazio Cantalamessa, Wilhelm von Bode. A Bologna diventa un importante punto di riferimento per il mondo artistico nel primo quarto del ‘900. Muore celibe, terziario francescano, il 23 settembre 1962 nella sua amata casa di Bologna.

Così viene segnalato da Angelo De Gubernatis in 'Dizionario degli artisti italiani viventi', Gonnelli, Firenze, 1906: pittore emiliano, nato a Castelbolognese, studiò a Bologna, poi fu a Roma per qualche tempo, dedicandosi alla pittura di genere e più specialmente al paese. Buoni i suoi quadri: Campagna romana; Emigrazione dall'Agro Romano; Marina; Spiaggia al tramonto; La moglie del marinaro, quest'ultimo specialmente esposto a Torino, ove fu molto ammirato ed ebbe ben meritati elogi. A Bologna nel 1888 espose un quadro in tavola dal titolo Atropo, un acquerello Charitas e vari disegni artistici a penna rappresentanti alberi, figure e caseggiati.

E' sepolto alla Certosa di Bologna, Campo posteriore al Campo nuovo, già 'ex infetti'.

In collaborazione con Galleria Artifigurative Crespellano.