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Federigo Guarducci

1851 - 1931

Scheda

Dopo essersi laureato a Pisa in Matematica e in Ingegneria nel 1873, nel 1876 entrò come topografo nell'Istituto Geografico Militare di Firenze. Nel 1903, in seguito a concorso, divenne professore di Geodesia all'Università di Bologna, dove rimase sino al collocamento a riposo nel 1927.
Scienziato (fu un cultore di Geodesia e di Astronomia geodetica, nonché di gravimetria di indirizzo classico. Aiutato dal fisico robusto, fece molte campagne geodetiche, anche in Africa) ma anche musicista dilettante e raffinato conversatore, coltivò numerose amicizie in seno all’ambiente culturale bolognese. Tra il 1916 e il 1923 donò alla Biblioteca dell’Archiginnasio numerose opere a stampa a carattere letterario e filosofico e incisioni con ritratti di scienziati, lasciando invece all’Istituto di Geodesia dell’Università un’altra parte della biblioteca personale. Fu membro della Commissione Geodetica Italiana, dell'Accademia dei Lincei e di quella di Bologna.
Dal dicembre 1897 al luglio 1898 Guarducci fu impegnato, su incarico dell’Istituto Geografico Militare, in una missione geodetico-topografica nella Colonia Eritrea. Nell’occasione Guarducci redasse un minuzioso Diario eritreo (Bologna, collezione privata), nel quale annotò quotidianamente ogni sorta di episodi ed incontri avvenuti nel corso della missione: ambiente, uomini, società, animali, eventi... Ritrasse anche la varia umanità in viaggio verso la Colonia, e registrò minutamente le diverse fasi dei lavori geodetici. Il Diario era accompagnato da riprese fotografiche, oggi purtroppo da considerare perdute.

Mirtide Gavelli

Bibl.: Eritrea 1885-1898: nascita di una colonia attraverso i documenti e le fotografie di Antonio Gandolfi, Ledru Mauro e Federigo Guarducci, a cura di Maria Grazia Bollini, Bologna, Comune, 2007.