Calegari Giovanni

Calegari Giovanni

1753 - 25 Aprile 1812

Note sintetiche

Occupazione: Architetto

Scheda

Architetto e scultore. Allievo di Mauro Tesi e Carlo Bianconi viene definito studioso imitatore del buon gusto antico nel disegnare anche d’architettura. Si sposerà con Giulia Monari (m.1839), da cui avrà tre figlie, Claudia, Anna e Francesca. Tra Calegari e lo scultore Giacomo De Maria nascerà un evidente sodalizio che li porterà a lavorare insieme per diverse opere tra le quali: gli ornamenti in due sale a piano terra di Palazzo Zambeccari, la memoria in marmo a Luigi Galvani al primo piano di Palazzo Poggi, il monumento funebre a Gaetano Gandolfi nella Certosa di Bologna (1802 circa), un'altare in S. Giorgio in Poggiale, opera quest'ultima purtroppo perduta. In occasione della morte del Gandolfi il nostro interviene anche nella progettazione dei sontuosi apparati celebrativi eretti in S. Giovanni in Monte. A lui spetta il progetto della macchina rappresentante il Tempio dell'Onore. Realizza il progetto per la memoria a Laura Bassi in Palazzo Poggi (eseguita da Giovanni Lipparini), mentre in Ss. Gregorio e Siro progetta l'ancona lignea per ornare un dipinto di Felice Torelli. Nella chiesa di S. Giorgio presiede con la progettazione alle opere realizzate coralmente da più artisti. Stando al Bianconi fu rimodernato con eleganza sul disegno e direzione di Gio. Calegari. L'immagine della B. V. è antichissima. Le statue laterali, e li puttini nel timpano sono di Giacomo Demaria. Il Padre Eterno nel volto, li puttini nell'arco, ed il Redentore nel tabernacolo sono di Mauro Gandolfi. Le scolture di ornato sono di Giuseppe Leonardi.

Presso l'Archivio Storico del Comune di Bologna è conservato il foglio di seppellimento n. 7049 del 26 aprile 1812, in cui Luigi Calegari dichiara la morte di Giovanni Calegari, di anni 58, nativo di Bologna. Ammogliato con Giulia Monari, di condizione architetto. Abitava in via Pelacani al n. 3038 della Parrocchia di S. Sigismondo. Morto il giorno 25. La moglie acquisterà il pozzetto n.351 nel portico del Chiostro III del cimitero bolognese. Il testo della lapide recita: IOANNI . ANTONII . F . CALEGARIO / ARCHITECTO / SCIENTISSIMO . ELEGANTISSIMO / VIRO . PIO . MODESTO . OFFICIOSO / QVI . VIXIT . A . LVIII . M . IIII . D . XVII / OBIIT . VII . K . MAIAS . A . MDCCCXII / IVLIA . MONARIA / MARITO . OPTIMO / CLAVDIA . ET . ANNA . ET . FRANCISCA / PATRI . AMANTISSIMO . BENEMERENTI / CVM . LACRIMIS / FECERVNT

Roberto Martorelli, Claudia Vernacotola

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Documenti
Bibliografia
Collezione de disegni a semplice contorno delli Monumenti Sepolcrali. Nel Cimitero di Bologna delineati, ed incisi da Raffaele Terry.
Terry Raffele
1817 Bologna Lucchesini
Collezione dei Monumenti Sepolcrali del Cimitero di Bologna
Zecchi Giovanni
1828 Bologna Giovanni Zecchi
Fogli sepolcrali, anni 1800 - 1899
Fogli sepolcrali
1899
Guida del forestiere per la città di Bologna e suoi sobborghi
Bianconi Girolamo
1845 Bologna
Guida di Bologna
Ricci Corrado, Zucchini Guido
2002 Bologna Minerva Edizioni
I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli
Matteucci Anna Maria
2002 Milano
MONVMENTA INLVSTRIORA COEMETERII BONONIENSIS QVAE PETRONIVS RICCIVS AD FIDEM ARCHETYPORVM LINEARI PICTVRA EXPRESSIT AB ANNO I MDCCCI AD AN MDCCCXIII
Rizzi Petronio
1813 Bologna
Atti dell’Accademia Clementina. 1789 – 1804. Verbali Consiliari e indici generali. Volume IV
Boni Michela, d’Agostino Emanuela, Questioli Stefano (a cura di)
2006 Bologna Minerva Edizioni
Fogli sepolcrali
AA. VV.
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