Schede
Perfettamente conservati, I martelli sono una pregevole coppia di picchiotti in bronzo. Raffigurano un uomo e una donna avvinti dalle spire di un serpente e ornano tuttora rispettivamente il battente destro e quello sinistro del portone d'ingresso di Palazzo Bonora a Bologna. Entrambi i corpi, seppur arcuati in uno sforzo estremo, sono sinuosi e armoniosi, quasi a descrivere una danza mortale. La tensione del movimento ha il suo apice nel terrore dei volti reclinati per sfuggire al morso del serpente. La sensualità della linea mossa di gusto liberty pervade i due nudi rendendoli una fra le opere più interessanti di Montaguti. La composizione è infatti equilibrata e ariosa e viene premiata all'Esposizione Internazionale di Venezia del 1911.
Federica Fabbro
Testo tratto da: F. Fabbro, Silverio Montaguti (1870 - 1947), Bononia University Press, 2012. Bibliografia: A. BARUFFI, Commemorazione di Silverio Montaguti, tenuta il 26 febbraio 1948, “Atti e memorie dell'Accademia Clementina di Bologna”, IV (1948), p. 51; G. MARCHETTI, Antichi ferri e bronzi d'arte nelle porte degli edifici di Bologna, Bologna, Tamari, 1969; F. FABBRO, Silverio Montaguti un artista ritrovato, tesi di laurea, relatore Prof. M. DE GRASSI, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007 – 2008, p.68.