Schede
Un centinaio di ex combattenti, in prevalenza repubblicani, anarco-sindacalisti e nazionalisti si riuniscono nella sede della Lega latina della Gioventù, in via Barberia n. 4, per costituire il Fascio di combattimento bolognese. Tra i fondatori sono Pietro Nenni, Leandro Arpinati e i fratelli Bergamo. A rappresentare la direzione del movimento milanese, interviene l'ex capitano degli Arditi Ferruccio Vecchi, che pochi giorni dopo guiderà la spedizione punitiva contro "L'Avanti". Il Fascio, guidato inizialmente da Dino Zanetti, ha il compito di organizzare squadre armate per proteggere gli oratori e le sedi dei partiti non socialisti.
I combattenti nazionalisti, guidati da Zanetti, escono pochi giorni dopo, fondano la Lega antibolscevica e aderiscono al Fascio di Mussolini.