Salta al contenuto principale Skip to footer content

Amedea Zanarini detto/a Catia

7 ottobre 1924 - [?]

Scheda

Amedea Zanarini, «Catia», da Primo e Libera Arbizzani; nata il 7 ottobre 1924 a Bentivoglio. Nel 1943 residente a Sala Bolognese. 4ª elementare. Bracciante.
Nell'aprile 1944, interessata dalle notizie attorno ai «ribelli», dal padre fu incitata a dar loro un aiuto per combattere i fascisti - che avevano perseguitato il genitore e che avevano ucciso anche lo zio, Amedeo Lipparini nel 1921 - e il fascismo che aveva portato l’Italia in guerra ed i tedeschi in casa.
Militò nel battaglione Armaroli della 63ª brigata Bolero Garibaldi con funzione di staffetta ed operò a Sala Bolognese e comuni contermini.
Nell'ottobre 1944 ebbe l’incarico di organizzare il GDD locale. Con altre compagne promosse le manifestazioni di donne che si svolsero contro le autorità fasciste locali.
Nel corso della piu imponente, quella del 17 marzo 1945, si ebbe l’invasione del municipio da parte di un centinaio di donne. A questa seguì un massiccio e violento intervento di un reparto tedesco (dovuto alla presenza nello stesso comune, nella Villa Argaiolli, del comando del XIV Corpo d'Armata corazzato tedesco e del suo comandante Frido Von Senger): venne fermata, assieme ad una compagna, tra la protesta delle altre manifestanti e rilasciata diverse ore dopo.
Riconosciuta partigiana col grado di sottotenente dall'1 giugno 1944 alla Liberazione. [AR] Testimonianza in RB5.