Scheda
Nel giorno 30 marzo, mancò di vita il Capo-Sezione addetto all'Ufficio di Stato Civile, FILIPPO ZAGNOLI. Aveva 54 anni. Era venuto al Comune in giovane età, vincente un concorso per esame; ed aveva laboriosamente e silenziosamente percorsa la sua non più breve carriera. I suoi 33 anni di servizio furono tutti trascorsi nei vari reparti dello Stato Civile: ufficio che egli prediligeva, di cui aveva fatta una minuta ed utile esperienza, tanto da essere in grado di assumere, senza incertezza e con buonissimo risultato qualunque posto che gli venisse affidato. Ad un vigile sentimento del dovere e della responsabilità, ad una saggezza di criterio spontanea e naturale, che lo faceva essere nei giudizi e nelle risoluzioni sempre equilibrato e giusto, aggiungeva, come impiegato, una operosità metodica, diligente ed esatta, che desiderava e voleva anche in coloro che lavoravano con lui; di guisa che quella parte di servizio che gli era assegnata rappresentava sempre, nel suo funzionamento, l'esempio di una perfetta regolarità. Queste doti si accompagnavano nel Zagnoli da una modestia e ad una riservatezza veramente eccezionale. Quel grado che aveva raggiunto (possono ben dirlo quelli che lo hanno conosciuto) non fu certo frutto di sollecitazioni e di raccomandazioni in favore di sé stesso. Il Zagnoli fu anche buon collega ed amico, che intese e custodì l'amicizia e la colleganza con particolare delicatezza di sentimento. La manifestazione di cordoglio e di rimpianto in occasione dei funerali, dimostrò quanto da parte dei colleghi fosse sentita la sua immatura scomparsa.
Testo tratto dalla rivista 'Il Comune di Bologna', aprile 1925. Trascrizione a cura di Zilo Brati. E' sepolto nella tomba di famiglia collocata alla Certosa di Bologna, Galleria Tre Navate, pozzetto 383.
