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Antonio Zaccarini

1791 - 1848

Scheda

Antonio Zaccarini (Castel Guelfo, 1791 - Bologna, 1848). Avviato agli studi artistici all'Accademia di Bologna, ha studiato disegno sotto la direzione di Giuseppe Fancelli e, successivamente, di Antonio Basoli. E' presente all'esposizione accademica del 1808 con un Disegno d'ornato. Contemporaneamente, insieme a Onofrio Zanotti e Giuseppe Manfredini, è impegnato come quadraturista nella decorazione di ambienti in case e palazzi cittadini, specializzandosi nella tecnica a chiaroscuro. Suoi lavori sono ricordati nelle sale di conversazione delle case Mattei e Ranuzzi, nella camera da musica del conte Alessandro Gamberini, in alcune stanze di Palazzo Hercolani, nelle case Loup e Salaroli. Sue sono inoltre le decorazioni ornamentali sulle pareti dell’interno e delle cantorie della chiesa di S. Rocco a Bologna. Nel 1818 è a Roma, dove lavora, come aiuto del faentino Natale Zoli, nel palazzo dell’Accademia di Francia. Durante il soggiorno romano frequenta lo scultore Adamo Tadolini, nell’abitazione del quale decora lo studio. Dal 1836 al 1847 è supplente all’insegnamento d’architettura nell’Accademia bolognese. Legato da vincoli d’amicizia e professionali ad Antonio Basoli, gli viene negata, all’indomani della morte di questi, la titolarità dell’insegnamento alla Scuola d’Ornato, a cui ambiva. Personalità certarnente di secondo piano, è espressione, ancora in pieno Ottocento, di una professionalità artistica che nel, secolo precedente, aveva dato lustro e rinomanza europea alla Scuola bolognese.

Claudio Poppi

Testo tratto da "Collezionisti a Bologna nell’Ottocento: Vincenzo Valorani e Luigi Pizzardi, Bologna, 1994.