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Attilio Volta

13 marzo 1899 - [?]

Scheda

Attilio Volta, da Celso e Carolina Poletti; nato il 13 marzo 1899 ad Imola; ivi residente nel 1943. Licenza di avviamento professionale. Fabbro.
Prestò servizio militare in fanteria a Novi Ligure (AL) e a Belluno dal 2 marzo 17 al 14 febbraio 1920 con il grado di caporale.
Arrestato a seguito della scoperta dell'oganizzazione comunista attiva ad Imola, venne accusato di attività sovversiva, ma con ordinanza n. 12 del 2 maggio 1927 fu provvisoriamente scarcerato per mancanza di sufficienti indizi di reità, previo atto di sottomissione.
Con sentenza del 13 giugno 1927 fu prosciolto in fase istruttoria per non luogo a procedere dalle accuse di ricostituzione del PCd'I, appartenenza allo stesso e propaganda.
La sentenza investì 276 antifascisti, 19 dei quali furono rinviati al Tribunale speciale, mentre gli altri 257 furono prosciolti perché le prove a loro carico erano limitate agli anni antecedenti le leggi eccezionali.
Di nuovo arrestato il 6 dicembre 1930 quale membro della organizzazione comunista imolese attiva in quel periodo, insieme ad altri 89 antifascisti, con sentenza istruttoria del 19 maggio 1931 fu rinviato al Tribunale speciale che, il 23 giugno, lo assolse dalle accuse di costituzione del PCI,
appartenenza allo stesso e propaganda.
Venne tuttavia deferito alla Commissione provinciale ed inviato al confino per 5 anni a Lipari (ME). Beneficiò dell'amnistia del decennale fascista e fu liberato il 21 dicembre 1932.
Venne sottoposto ai vincoli dell'ammonizione fino al 13 gennaio 1935.

Durante la lotta di liberazione operò nell'Imolese nel battaglione Pianura della brg SAP Imola, con funzione di commissario politico di compagnia.
Il figlio Angelo cadde nella Resistenza. Fu arrestato dai fascisti il 16 dicembre 1943.
Riconosciuto partigiano con il grado di sottotenente dal 9 settembre 1943 al 14 aprile 1945. [T]