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Targa dei bagni pubblici di C. Legiannus Verus

lastra Fine del II – III secolo d.C.

Schede

Provenienza: Dal territorio bolognese. Rinvenuta nel 1773.

TRASCRIZIONE

In praedi(i)s

C(ai) Legianni Veri

[b]alineum more urbico lavat(ur)

[et] omnia commoda praestantur

TRADUZIONE

Nei terreni di proprietà di Caio Legianno Vero stabilimento termale dove ci si lava alla maniera cittadina e dove vengono offerte tutte le comodità

In questa tabella, da considerare una vera e propria insegna pubblicitaria, si decantano i servizi e i comfort di uno stabilimento termale pubblico, situato nel territorio circostante a Bologna, ma che nulla aveva da invidiare agli edifici della vicina città. Purtroppo manca qualsiasi indicazione relativa alla località di rinvenimento dell’iscrizione e quindi all’ubicazione dei terreni di questo tal Legianno Vero e dell’edificio pubblicizzato.

Curiosità: le terme, o bagni nel caso delle strutture più piccole, erano il luogo in cui tutti i Romani, senza distinzione di età, sesso ed estrazione sociale, terminavano la propria giornata per esigenze di igiene personale, ma anche per piacere e divertimento. Nelle terme, diffuse su tutto il territorio dell’impero, ci si poteva infatti lavare, bagnare e immergere in acque a diverse temperature, ma anche ricevere cure estetiche, praticare attività sportive e persino leggere o assistere a spettacoli teatrali.

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Consulta l’epigrafe nel database UBI ERAT LUPA

Descrizione tecnica

Marmo lunense: 44,5x91,7 cm. Inv. 19148