Mario Tampieri

Mario Tampieri, da Malgherano e Romilda Rubini; nato il 25 febbraio 1908 a Imola. 4a elementare. Bracciante. Iscritto al PCI.
Nel dicembre 1930 fu arrestato, con altri 88 antifascisti imolesi tra i quali i fratelli Giuseppe e Pio, e deferito al Tribunale speciale per «associazione e propaganda sovversiva e detenzione di armi».
Il 25 giugno 1931 venne assolto e scarcerato. Il 7 settembre 1933 fu arrestato con i fratelli Enrico e Giuseppe perché accusati di avere aggredito un sindacalista fascista e un agente agrario.
L'11 dicembre venne assegnato al confino per 5 anni, pena poi ridotta a un anno. Andò a Ponza (LT) e l'11 aprile 1934 fu condannato dal tribunale di Bologna a 23 giorni di reclusione per l'aggressione.
Il 27 giugno 1934 venne denunciato per contravvenzione agli obblighi del confino e condannato a 3 mesi di reclusione. Tornò in libertà il 3 ottobre 1934, ma fu arrestato il 24 ottobre per scontare i 23 giorni di reclusione. Dal 22 al 25 ottobre 1936 venne arrestato in occasione della visita di una «Altissima Personalità» a Bologna.
Il 27 settembre 1937 nuovo arresto con l'accusa di avere svolto propaganda comunista e partecipato a manifestazioni a favore della Spagna repubblicana. Il 6 novembre fu assegnato al confino per 4 anni e andò prima a Ponza e quindi a Pisticci (MT). Liberato il 2 gennaio 1941, emigrò a Milano. [O]