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Tabella commemorativa della restituzione del culto dei Lari pubblici

lastra Seconda metà del I secolo d.C.

Schede

Provenienza: Bologna, Via dell’Indipendenza 11, Monte di Pietà. Rinvenuta nel 1756.

TRASCRIZIONE

L(ucio) Minicio Paullino

M(arco) Papuleio Latrone q(aestoribus)

Lar(ibus) Pub(licis) repositi

TRADUZIONE

(Quando erano in carica come) questori Lucio Minicio Paullino e Marco Papuleio Latrone è stata ripristinata (l’edicola) dei Lari pubblici 

La lastra fu dissotterrata, insieme a quella identica murata a fianco, dalle fondazioni del Monte di Pietà, a nord della cattedrale di S. Pietro, nel 1755/56. Il testo ricorda il ripristino, evidentemente dopo un danneggiamento, del sacello o del santuario dei Lari pubblici, spiriti protettori dei crocicchi urbani. L’intervento fu promosso dai due questori municipali, magistrati che amministravano le finanze della città e provvedevano ai lavori pubblici.

Curiosità: la repositio dei Lari, che significa contemporaneamente ricollocamento delle immagini sacre e ripristino del luogo sacro in cui queste divinità erano venerate, è probabilmente da collocare cronologicamente al momento della ricostruzione che interessò Bononia dopo il presunto devastante incendio del 53 d.C. Di questo incendio, del quale non ci sono tracce archeologiche, abbiamo notizia grazie a Tacito e Svetonio: per ottenere una ricca somma di denaro destinata a sovvenzionare le spese di ricostruzione della città intervenne in Senato, presso l’imperatore Claudio, il giovane Nerone, particolarmente legato a Bononia.

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Descrizione tecnica

Marmo rosso veronese: 73,3x154 cm. Inv. 19128