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Oliviero Simoni detto/a Lillo

22 luglio 1926 - 1 marzo 1945

Scheda

Oliviero Simoni, «Lillo», da Serafino e Maria Morisi; nato il 22 luglio 1926 a Crespellano; ivi residente nel 1943.
Militò nel bataglione Tarzan della 7ª brigata GAP Gianni Garibaldi e operò ad Anzola Emilia.
Arrestato nell'estate 1944, riuscì a fuggire da un camion, nei pressi di Crevalcore, mentre lo stavano trasportando con altri verso Bolzano.
Si recò a Montefiorino (MO) e prese parte alla battaglia per la difesa della repubblica partigiana e a quella di Benedello (Pavullo - MO) contro i tedeschi. Non essendo riuscito ad attraversare la linea del fronte, tornò in pianura, a Calcara (Crespellano), e con il battaglione Tarzan prese parte alla battaglia di Porta Lame.
Tornato nuovamente a Crespellano, continuò la guerriglia per tutto l'inverno e fu arrestato dalle SS il 28 febbraio 1945, quando si recò nella sua abitazione per visitare il padre ammalato. Venne trasportato nella caserma di via Santa Chiara a Bologna e a lungo torturato. La sorella, alla quale fu concesso di vederlo, ha scritto che «l'avevano torturato, era tutto rovinato dalle botte e pensare che era ancora un bambino». È considerato disperso dall'1 marzo 1945.
Riconosciuto partigiano dal 7 aprile 1944 all'1 marzo 1945. [O]

E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.