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Nicola Serino

25 maggio 1877 - 27 giugno 1926

Scheda

Nicola Serino, da Vincenzo e Rosa Gallicchio; nato il 25 maggio 1877 a Castellaneta (TA). 3ª ginnasio. Ferroviere. Iscritto al PSI.
Giunto a Bologna nel 1914, lo stesso anno, per punizione - avendo partecipato allo sciopero della «settimana rossa» - fu retrocesso di grado e trasferito a Modica (SR).
Tornato a Bologna negli anni della guerra, nel 1917 divenne segretario dello SFI provinciale e dirigente di quello nazionale. Nel 1920 fu eletto nel consiglio comunale di Bologna. Per la sua decisa opposizione al fascismo fu duramente perseguitato.
Nel 1922 subì la retrocessione dal grado che ricopriva per avere sospeso il lavoro in occasione del 1° Maggio. L'8 marzo 1923 subì una nuova retrocessione di grado - da conduttore capo a conduttore - per avere partecipato allo sciopero indetto dall'Alleanza del lavoro l’1 agosto 1922. Nel luglio 1923 fu licenziato con la formula dello «scarso rendimento di lavoro», in base al decreto 143 del 28 gennaio 1923. Nell'agosto fu processato, per avere violato l'art. 182 del Codice penale e l'art. 58 della legge ferroviaria - sospensione del servizio - e condannato a 3 mesi di sospensione dal servizio e 500 lire di multa. Essendo già stato licenziato, la condanna era una sanatoria a posteriori del provvedimento ritenuto illegittimo perché applicato con valore retroattivo. Il 7 ottobre 1923 fu arrestato - senza nessuna contestazione specifica di reato - e rimpatriato a Castellaneta con foglio di via obbligatoria.
Si trasferì a Resina (NA) dove morì il 27 giugno 1926. [O]