Arrigo Scagliarini

Arrigo Scagliarini, da Ivo; nato il 7 ottobre 1903 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza tecnica. Rappresentante librario. Iscritto al PRI e al PCI.
Nel 1920 prese parte alla sedizione dannunziana a Fiume e quando tornò a Bologna, ai primi del 1921, aderì al Fascio bolognese, per staccarsi quasi subito con altri legionari fiumani. Come la maggior parte di questi entrò nel PRI. In seguito, pare tra il 1925 e il 1926, aderì al PCI.
Nel novembre 1925 fu denunciato perché trovato in possesso di una rivoltella non denunciata e il 26 aprile 1926 arrestato perché sorpreso a diffondere volantini stampati in occasione del 1° Maggio.
Il 6 febbraio 1927 venne arrestato, con altri 36 militanti antifascisti di Bologna e di alcune città toscane, con l'accusa di avere diffuso volantini che ricordavano il sesto anniversario di fondazione del PCI. Deferito al Tribunale speciale con sentenza istruttoria del 25 giugno 1928, il 18 settembre 1928 fu assolto.
Il 2 ottobre venne diffidato e liberato. Negli ultimi giorni del 1929, in occasione delle nozze del principe ereditario, fu arrestato e rilasciato nei primi giorni del 1930. Il 4 febbraio 1937 venne arrestato e assegnato al confino per 5 anni per «lettura e diffusione di stampa antifascista». Andò a Ponza (LT) dove restò sino al 25 dicembre 1937, quando fu liberato per condono e la parte restante della pena commutata in ammonizione. Negli anni seguenti venne vigilato dalla polizia e l'8 maggio 1942 radiato dall'elenco dei sovversivi schedati, ma non da quello dei sovversivi, per cui nei suoi confronti proseguì la sorveglianza. [O]