Bruno Roncarati

Bruno Roncarati, da Luigi ed Enrica Maselli; nato il 21 giugno 1903 a Castel Maggiore. Licenza elementare. Colono. Iscritto al PSI.
Fu schedato nel 1926 per la sua attività politica e perché trovato in possesso di una scheda di sottoscrizione per l’"Avanti!". Il 17 giugno 1927 fu arrestato, classificato comunista e il 20 luglio assegnato al confino per 5 anni.
Andò a Lipari (ME) dove fu arrestato il 10 dicembre 1927 per avere partecipato a una manifestazione di protesta. Trasferito nel carcere di Siracusa, il 30 agosto 1928 venne prosciolto e rispedito a Lipari. Il 26 febbraio 1930, trasferito a Ponza (LT), fu nuovamente arrestato l’8 dicembre 1930 per protesta collettiva, e trasferito nel carcere di Napoli.
Il 12 dicembre venne condannato a 3 mesi di reclusione. Trasferito di nuovo a Lipari il 21 maggio 1931, venne arrestato il 17 agosto 1932 ancora per protesta e assolto. Liberato il 19 settembre 1932 si trasferì prima a Bologna e poi a Parma dove fu arrestato il 25 dicembre 1936 per attività politica. Il 28 gennaio 1937 venne assegnato al confino per 5 anni e andò alle Tremiti (FG). Qui il 21 luglio 1937 fu arrestato per «avere partecipato ad una manifestazione sediziosa contro la prescrizione del saluto romano». Rinviato a Ponza il 6 giugno 1938, il 21 gennaio 1939 fu liberato perché ammalato di tbc.
Ricoverato nell'ospedale di Napoli, morì il 28 marzo 1939. [O]