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Abramo Roncagli

16 Febbraio 1896 - [?]

Scheda

Abramo Roncagli, da Francesco e Luigia Adele Rovinetti; nato il 16 febbraio 1896 a Molinella. Operaio meccanico.
Iscritto al PSI. Il 21 luglio 1921 fu arrestato perché accusato di avere preso parte al conflitto che il 21 novembre 1920 si era tenuto nella sala del consiglio comunale di Bologna, in occasione dell'insediamento della seconda amministrazione socialista, quando i fascisti assalirono palazzo d'Accursio, provocando una strage.
La magistratura lo rinviò a giudizio con l'accusa di avere gettato una o più bombe a mano nella piazza antistante la sede comunale.
Il 10 marzo 1923 la corte d'assise di Milano, davanti alla quale era comparso con altri imputati, dopo oltre 2 anni di carcere preventivo, lo mandò assolto con formula piena.
Trasferitosi a Milano nello stesso anno, il 3 febbraio 1930 venne arrestato nel capoluogo lombardo con altri 14 militanti antifascisti con l'accusa di «organizzazione comunista e diffusione di manifestini, riunioni clandestine e Soccorso rosso».
Deferito al Tribunale speciale, il 19 aprile 1930 fu prosciolto in istruttoria. Venne ammonito e liberato.
Nel dicembre 1941 fu arrestato e internato a Monteforte (AV), dove restò sino alla fine della guerra. [O]