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Arturo Rizzoli

7 marzo 1901 - [?]

Scheda

Arturo Rizzoli, da Carlo e Argia Tinti; nato il 7 marzo 1901 a Bologna. Geometra. Iscritto al PCI. Prese parte alla prima guerra mondiale e nel 1920 fu legionario fiumano durante la sedizione dannunziana. Nel dopoguerra emigrò in Belgio e nel 1927 il console italiano a Bruxelles informò il governo nazionale che svolgeva propaganda antifascista.
Per questo venne emesso un ordine di arresto, nel caso fosse rimpatriato. Fu arrestato il 5 novembre 1930 quando rientrò e assegnato al confino per 5 anni per «propaganda antifascista».
Andò a Lanusei (NU) e vi restò sino al 12 giugno 1931, quando fu liberato e la parte restante della pena trasformata in ammonizione. Tornò in Belgio e il 3 febbraio 1934 nei suoi confronti venne emesso un nuovo ordine di cattura se fosse rientrato. In quel periodo dovette recarsi anche in Spagna perché nella sua pratica, in data 20 maggio 1935, si trova una lettera del console italiano a Barcellona al ministero dell'interno, in cui scrive di ritenere «che il predetto fornisca utili informazioni a codesta Onorevole Direazione Generale di polizia». In data 28 maggio vi è un appunto a uso interno nel quale si legge: «Rizzoli non è mai stato comunista. Dagli atti e anche dalla copertina si rileva chiaramente che è informatore». In data 3 giugno 1938 venne revocato «ogni provvedimento di vigilanza nei confronti del Rizzoli» e il 7 giugno 1938 fu radiato dall'elenco dei sovversivi. [O]