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Giancarlo Pascale

22 agosto 1912 - [?]

Scheda

Giancarlo Pascale, da Giovanni e Maria Guidotti; nato il 22 agosto 1912 a Zola Predosa; ivi residente nel 1943. Laureato.
Dopo l’8 settembre 1943, catturato dai tedeschi, riuscì a fuggire dopo poche ore e si rifugiò nella campagna di Budrio. Tramite Enrico Paolucci, vice comandante delta 66ª brigata Jacchia Garibaldi, iniziò a collaborare con il movimento resistenziale operante nella zona di Castel San Pietro Terme, consegnando le munizioni sottratte alla caserma d'artiglieria di viale Panzacchi, dove prestava servizio militare.
Entrato nel gruppo dei giovani cattolici, facente capo l'avv. Fulvio Milani, partecipò alle riunioni organizzate presso il convento di San Domenico, il collegio San Luigi e la parrocchia di San Giovanni in Monte. Amico di Filippo Cavazza, dopo l’ingresso nel CLN dello stesso Cavazza e di Angelo Salizzoni ne divenne stretto collaboratore.
Venne nominato membro del CUMER per il settore alimentazione e mantenne i collegamenti con Leonello Cavazzuti vice comandante del CUMER. Organizzatasi la 6ª brigata Giacomo, ne fece parte.
Nell'inverno 1944-45 provvide con Egisto Pecci alla sistemazione di Paolucci e di Carlo Zanotti in casa Poggi in via Rialto.
Nel giorno della liberazione di Bologna condusse un ufficiale polacco in Arcivescovado per un colloquio con il cardinale G.B. Nasalli Rocca.
Riconosciuto partigiano dall'1 marzo 1944 alla Liberazione. Testimonianza in RB 1. [AQ]