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Armando Lelli detto/a Armandino

12 ottobre 1917 - 29 ottobre 1944

Scheda

Armando Lelli, «Armandino», da Giosuè e Maria Pasquali; nato il 12 ottobre 1917 a Lizzano in Belvedere; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Guardia comunale.
Dopo l’8 settembre 1943, abbandonata la caserma dei carristi di Casalecchio di Reno, rientrò a Lizzano in Belvedere dove organizzò un gruppo di partigiani lizzanesi.
Catturato dai fascisti nel gennaio 1944, venne inviato a Verona da dove riuscì a fuggire. Con uno stratagemma riuscì a far disertare il fratello Giordano di stanza in provincia di Udine.
Rientrato a Lizzano in Belvedere organizzò un gruppo di giovani disertori «il gruppo Armandino» assumendo il comando del battaglione, collegato alla divisione Modena. Operò a Fanano e a Montefìorino (MO).
Nell'agosto 1944 ritornò nel lizzanese. Cadde il 29 ottobre 1944 nell'attacco che le brigate GL Montagna e 7a Modena sferrarono contro i tedeschi attestatisi su Monte Belvedere. Il suo corpo fu ritrovato nel marzo 1945.
Gli è stata conferita la medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Riconosciuto partigiano nella 7a brigata Modena dall'1 giugno 1944 al 29 ottobre 1944.
Alla sua memoria Isolina Poli di Vidiciatico (Lizzano in Belvedere) compose una serie di poesie pubblicate in un depliant di 4 pagine dal titolo Lelli Armando. [AR]

E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.