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Rapporti tra massoneria e fascismo

27 Febbraio 1921

Schede

La massoneria bolognese fiancheggia il fascismo, non senza contrasti interni.
Alcuni importanti esponenti, come Aldo Oviglio e Eugenio Jacchia, ne sottolineano la funzione antisocialista.
Jacchia, ex Venerabile della Loggia VIII Agosto, il 27 febbraio parla del fascismo come di "una vera fortuna".
Alle elezioni del maggio 1921 la massoneria sosterrà la lista fascista, comprendente il nome di Benito Mussolini.
L'atteggiamento filofascista muterà nel 1923, quando il Gran Consiglio del fascismo stabilirà l'incompatibilità tra massoneria e fascismo.

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