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Sacrario di Timau

Di rilevanza storica

Schede

Il sacrario di Timau venne costruito sulle rovine della chiesa del S.S. Crocifisso, incendiata tra il 27 e 28 ottobre 1917 dai soldati italiani in ritirata dal settore carnico a seguito del crollo del fronte isontino con l'offensiva austro-tedesca di Caporetto.
Della ricostruzione della chiesa e della realizzazione del sacrario vennero incaricati l'architetto Giovanni Greppi e lo scultore Giannino Castiglioni, già progettisti di altri grandi sacrari italiani lungo tutta la vecchia linea del fronte.
Custodisce i resti di 1764 caduti italiani della Grande guerra, precedentemente inumati presso cimiteri di guerra minori del fronte carnico. Di questi 1466 sono noti, 298 ignoti; 65 sono invece i caduti austroungarici, di cui solo 8 hanno un nome.
All'interno del sacrario di Timau è inumata la salma di Maria Plozner Mentil, portatrice carnica, caduta vittima di un cecchino austriaco mentre prestava servizio come operaia militare, alla cui memoria fu assegnata la Medaglia d'oro al valor militare.
Il sacrario venne inaugurato il 2 novembre 1937.

Giacomo Bollini