Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Tenente reggimento fanteria - Comandante di una compagnia, in combattimento tenne salda la sua truppa su di una posizione priva di appostamenti e battuta violentemente dalle artiglierie nemiche. Rovesciato dall'esplosione di un proiettile di bombarda di grosso calibro, si rialzava e riprendeva il suo posto, dando così ai dipendenti bell'esempio di sangue freddo e sprezzo del pericolo - San Marco di Gorizia, 23 maggio 1917.
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Capitano 1° reggimento fanteria - Sotto l'intenso bombardamento ed il fuoco delle mitragliatrici nemiche, slanciavasi all'attacco col battaglione di cui aveva il comando, trattenendo il nemico che aveva vinta la resistenza della nostra prima linea. Mortalmente ferito, si fermava ancora fra i combattenti, incitandoli a perseverare nella lotta col grido di -Viva l'Italia!-: grido che ripetè due volte ancora prima di spirare, mentre i portaferiti lo trasportavano al posto di medicazione. Case di Campore di Sopra (Monte Tomba) 22 novembre 1917
Scheda
Bruno Marenghi, capitano di Fanteria, nato a Cremona (CR) il 13/5/1895, morto sul Monte Tomba il 23/11/1917. Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Laureato ad honorem il 24/12/1919 in Giurisprudenza (Facoltà di Giurisprudenza). Iscritto al II anno di corso (1914-15).
Archivio Storico dell'Università di Bologna
Per Albo d'Oro, al momento della morte era capitano 1° reggimento fanteria