Schede
A gennaio 1918, il 27° fanteria occupava il tratto di fronte che passava, grosso modo, a nord di Cesuna e a sud di Canove, sull'altipiano d'Asiago.
Dopo i violenti combattimenti legati alla Strafexpedition di maggio 1916 ed alla controffensiva Italiana di luglio dello stesso anno, le linee contrapposte provenienti dalla val d'Astico, seguivano il bordo destro della val d'Assa nel tratto forte di Punta Corbin - nord di Cesuna, poi piegavano decisamente a sud lasciandosi alle spalle Asiago, dirette verso il monte Valbella, col d'Ecchele, monte Cornone, discendevano in val Sugana per attraversare il Brenta e risalire verso i colli alti del Grappa: in pratica il fronte degli altipiani disegnava quasi un saliente favorevole agli austriaci.
Il settore di Cesuna divenne un tratto assai delicato perché era il punto più a nord dello schieramento italiano, un nostro sfondamento ci dava la possibilità di aggirare tre quarti delle truppe austroungariche. Per tale motivo entrambi gli eserciti reprimevano con l'artiglieria ogni se pur piccolo movimento della fanteria; il fronte, in quel tratto, rimase invariato da dicembre 1917 sino al 3 novembre 1918.
