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Porretta Terme (BO)

1919 | 1943

Insediamento

Schede

Nelle elezioni amministrative del 1909 venne eletto sindaco Emilio Buini, uno dei pionieri del movimento socialista e operaio dell'alta valle del Reno, già arrestato nel 1894, quando, liceale, manifestò contro il governo Crispi e poi arrestato e processato "per associazione a delinquere" quando, universitario, fondò la sezione porrettana del PSI.
Nelle elezioni amministrative del 7 novembre 1920, presenti le liste del Partito socialista e del Partito popolare, prevalse largamente la prima. Nel consiglio comunale del 20 novembre successivo fu eletto a sindaco Giovanni Cinotti.
Negli anni 1921 e 1922 diversi consiglieri furono oggetto di ripetute aggressioni da parte dei fascisti, alcune delle quali estremamente
violente. Il 25 agosto 1922 il sindaco e i restanti consiglieri si dimisero. Circa un mese dopo subentrò un Commissario prefettizio e il 28 gennaio 1923 furono eletti consiglieri comunali di liste composte da soli fascisti.
Dopo l'avvento al potere dei fascisti, il porrettano Renato Castagnoli, (classe 1897), capostazione delle ferrovie, dirigente nazionale del Sindacato Ferrovieri Italiani, fu esonerato dal servizio nel 1923 per ragioni politiche e, inseguito da un mandato di cattura, nel 1925 espatriò in Francia, dove aderì al movimento anarco-sindacalista, e poi in altri paesi europei.
Quando in Spagna scoppiò la rivolta capeggiata dal generale Francisco Franco contro la repubblica, passò in terra iberica, dove a Port Bou e a Barcellona, ebbe incarichi di direzione d'alcuni servizi civili. Rientrato in Francia nel dicembre 1937, venne poi assegnato al campo di concentramento di Vernet d'Ariège.
Tornato a Bologna il 29 aprile 1941, fu condannato a 5 anni di confino di polizia e relegato a Ventotene, da dove venne liberato il 6 settembre 1943. Dall'autunno 1944 lavorerà alla ricostruzione del movimento sindacale dei ferrovieri e redigerà il foglio clandestino "La Tribuna dei ferrovieri".
In Spagna combatté contro i franchisti sul fronte dell'Ebro anche il porrettano Ernesto Borgognoni (classe 1907), comunista, perseguitato dai fascisti dal 1927 ed emigrato in Francia nel 1933.
L'avv. Buini, che, a causa del suo antifascismo, aveva subito persecuzioni ed aggressioni, nonché un pesante boicottaggio nella sua attività d'avvocato, dopo la caduta di Mussolini, ell'agosto 1943 fu tra i r i costruttori del PSI su scala provinciale e particolarmente
nel circondario di Porretta.
Sarà tra gli organizzatori della brigata "Matteotti" Montagna e poi diverrà presidente del CLN locale.