Schede
Il Popolo d’Italia, fu fondato nel novembre del 1914 da Benito Mussolini dopo aver lasciato la direzione de "L'Avanti" e fu diretto dallo stesso fino alla marcia su Roma.
Di chiare posizioni interventiste assecondando l'area socialista d'ispirazione repubblicana, il quotidiano, con la presa del potere fascista, continuò a seguire gli ideali del suo fondatore fino alla cessazione delle pubblicazioni il 26 luglio 1943.
Arnaldo Mussolini, succedette al fratello Benito nella direzione fino alla sua morte nel 1931, lasciando poi il compito al figlio Vito fino alla caduta del fascismo.
Fu considerato fin dal 1922 l’organo stampa del Partito Nazionale Fascista e la voce del governo; ebbe supplementi mensili quali Rassegna illustrata del Popolo e Gerarchia, quest’ultimo diretto da M. Sarfatti.
